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Ethereum: allarme JP Morgan | PoS ha fallito!

Un analista di JP Morgan ritiene che l'upgrade di Ethereum abbia, per ora, fallito.

Arriva la prima strigliata per Ethereum 2.0 – così viene indicato il network di Ethereum successivamente al passaggio di PoS – da parte di un analista di JP Morgan. A parlare è Nikolaos Panigirtzoglou, non nuovo ad analisi approfondite nel mondo crypto, che indica come in realtà dal passaggio a PoS non ci siano stati miglioramenti per il network per nessuna delle metriche che si dovrebbero considerare come rilevanti.

Da quando è stato implementato completamente l’upgrade che è noto con il nome di Shanghai, tutti i fondamentali del network sono infatti in discesa libera, per quanto si sia trattato comunque di un upgrade importante per quanto riguarda i consumi energetici.

Una situazione che rispecchia un calo però di interesse per Ethereum – o il fallimento nel conquistare nuove quote di mercato – oppure che segnala una difficoltà evidente per tutto il mercato, anche in termini di interazioni degli utenti, di volumi e di transazioni?

Ethereum sul banco degli imputati: cosa sta succedendo?

L’analisi arriva da un pulpito importante, quello di JP Morgan. E l’accusa nei confronti di Ethereum è di aver perso terreno su tutti i fondamentali, nonostante il passaggio storico alla Proof of Stake e dunque allo staking. Una situazione che ha visto arrivare dei lati positivi, a partire dalla riduzione del consumo energetico e anche di una politica di emissione monetaria che si trasforma in deflativa quando c’è un buon volume di scambi sul network. E che però tuttavia non è riuscita a controbilanciare tendenze bearish anche per i fondamentali.

Tendenze bearish che – sottolinea però correttamente l’analista di JP Morgan, dipendono anche da un anno complessivamente orribile per il mondo crypto, che vive ancora gli strascichi del caso Terra Luna, del caso FTX e di tanti altri scandali e fallimenti che sono arrivati a cascata.

E sullo staking, JP Morgan fa notare la problematica relativa all’alta concentrazione di questo nelle mani di Lido Finance, cosa che pone questioni importanti rispetto l’effettiva centralizzazione del protocollo.

I fondamentali ad aver perso terreno sono il marketcap, il numero di transazioni e anche la TVL, che è la quantità di valore che è dentro il network. Tutti dati veri, che però a nostro avviso partono dal peggior momento possibile per la misurazione – e che non tengono conto di quanto avvenuto anche da altre parti. E se si può aggiungere qualcosa, è che in realtà Ethereum ha tenuto meglio di tanti progetti concorrenti che affermavano di poter conquistare quote di mercato.

Occhio agli articoli che seminano il panico, continueranno ad arrivarne

È vero, come abbiamo scritto sopra, che il pulpito è certamente di quelli importanti. È altrettanto vero che però le analisi di JP Morgan e dei suoi analisti dovrebbero forse avere una visione al tempo stesso di insieme e più dettagliata. Nessuno può negare che gli ultimi 2 anni siano stati molto duri per tutto il comparto – mentre ci sarà sicuramente da dibattere se si tratti o meno di un problema relativo a Ethereum oppure di tutto il comparto.

Noi optiamo per il secondo caso – e riteniamo che per quanto Shanghai e successivo Merge abbiano per ora fallito nell’imprimere un chiaro trend positivo, è altrettanto vero che abbiamo dubbi sulla lettura offerta da JP Morgan.

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jacopo
jacopo
1 anno fa

“Dottore dottore ogni volta che bevo un caffè sento un dolore lancinante all’occhio sinistro! Ho sviluppato un’intolleranza? O è un problema della cornea, sto diventando cieco? Magari ho un tumore al cervello?!?”
“Veda di togliere il cucchiaino, quando beve il caffè”

Un caro saluto all’analista di JP Morgan, con l’affettuoso consiglio di togliere quel c**** di cucchiaino

ghibly79
ghibly79
1 anno fa

Consuma meno energia elettrica ma molte più risorse capitali rispetto al pow, a parità di “security” ottenuta: il capitale deve restare lì fermo per ottenere i rewards (cose come il liquid staking lo lasciano sempre li fermo, cambia di mano soltanto il claim ai rewards) e la cosa ha un costo-opportunità. Nel proof of work gran parte del capitale viene redistribuito (per pagare hw, elettricità).
Fa giusto piacere ai carbonisterici e a certa politica, non è un upgrade di niente in realtà. Oltre ovviamente ad essere una soluzione molto peggiore dal punto di vista della decentralizzazione per svariati motivi su cui non mi dilungo di nuovo.

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  ghibly79

e te pareva… un mese che non scriveva, durante il quale è passata qualunque notizia su btc e su eth ma lui non le commentava; scrivo io una battuta su eth e tempo 10 minuti *TADAAAAA* ricompare 😀 ovviamente a parlare male di eth che è pure colpevole di “bloccare il capitale”… ma saranno un po’ c*** di chi lo vuole bloccare il proprio capitale, perchè gli sta bene bloccarlo per avere una rendita? Eh no, c’è ghibly79 che ha da ridere, “non mettete in staking perchè bloccate il capitale! Fate girare l’economia producendo, comprando (e buttando via dopo 2 anni) tonnellate su tonnellate di plastica e semiconduttori per costruire ASIC e mining farm, bruciando godziliardi di kilowattora di energia elettrica che è mooooolto meglio di tenere fermo il capitale” XD

ma c’hai proprio il chiodo fisso con me eh?!?! se ce l’avessi solo con eth in questo periodo avresti commentato, invece no: aspettavi me! ma santa, santa banana proprio 😀

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  jacopo

Non rispondevo a te, non ti avevo neanche letto, ma lascia subito perdere con le tue straparlate da bar per cortesia 😉
Sono questioni serie e dibattute almeno dal 2011 che tu evidentemente non hai gli strumenti per discutere.
Non ho nessun chiodo fisso, è che la questione sul pos non è fondamentalmente mai cambiata anche se il marketing vorrebbe che adesso le “nuove versioni” “fixino”, mentre è esattamente come prima: un sistema di consenso che non è neanche un vero sistema di consenso, perché il vero layer del consenso sono i dev signed blocks (i checkpoints), quindi è “ask a friend consensus”.
Vorrebbero fare i piacioni con la politica tramite greenwashing farlocco che poi si rivela comunque un consumo di risorse, meno efficiente, ad una analisi più seria, non a suon di slogan e falliscono pure in questo obiettivo perché la politica li prende a pugni sul muso lo stesso, vedi le azioni recenti di SEC (per quanto io speri che perdano in tribunale: considero tutte queste agenzie governative inutili).
Toh https://download.wpsoftware.net/bitcoin/pos.pdf tanto per iniziare ad approfondire un minimo.

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  ghibly79

guarda te alle volte il caso, eh? 😀
grazie per il link, provo a leggerlo anche se non assicuro di riuscire a capirlo non avendo le competenze 🙁 fortuna che ci sei tu!
cmq quella del caffè è carina, se vuoi puoi riciclarla la prossima volta che vai al bar 😀

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  jacopo

Fate girare l’economia producendo, comprando (e buttando via dopo 2 anni) tonnellate su tonnellate di plastica e semiconduttori per costruire ASIC e mining farm, bruciando godziliardi di kilowattora di energia elettrica che è mooooolto meglio di tenere fermo il capitale” XD”

Esatto, vedi che su qualcosa ci capisci (sono ironico ovviamente). Anche se involontariamente ci hai azzeccato.
Adesso quello che ti manca è capire il perché, ma devi fare i compiti a casa da solo.
A parte la questione dei 2 anni, che è errata (avrai letto qualche vaccata scandalistica tipo de Vries): c’è il mercato secondario che allunga la vita utile di un ASIC molto oltre i 2 anni.
L’energia non è “bruciata” è utilizzata (come in ogni attività umana) per fare qualcosa per cui la gente ritiene valga la pena pagare quell’energia, e per fare davvero e bene quel qualcosa, come invece il pos semplicemente non fa. Anche la bicicletta consuma lo 0.0000000000001% di un aereo ma non fa la stessa cosa.

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  ghibly79

Quella della bicicletta è effettivamente più bella di quella del caffè a parer mio.
Che vuoi farci ghibly?
Essere secondi da sempre fa male, pensa quando saranno terzi o quarti o settimi?
🤣
Ciao Jacopo!!

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Giorgio

Sì ma non ne faccio una questione di primi secondi o terzi: eth potrebbe pure avere 10 volte il marketcap di Bitcoin, nulla cambierebbe sulle questioni fondamentali. Vorrebbe solo dire che al mercato al momento frega di più di certe funzionalità piuttosto che dell’hard money.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  ghibly79

Mi sta solo sulle balle certo marketing “l’innovazione” “l’upgrade”: l’upgrade una sega xD Diverse priorità.

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  Giorgio

We posto io e risorgi pure tu Giorgio? Mi sa che devo iniziare a farmi pagare come agitatore di forum per davvero 😀
Che poi manco lo volevo agitare, ho postato una battuta su un analista di JP e *ZAC* che si triggera un maxi BTC XD
A parte questo, come stai? Un giorno facciamo come Elon e Zucchina, ci diamo appuntamento al Colosseo per darci due pizze in allegria 😀

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  jacopo

Io sto benissimo grazie e tu?
No per carità se vuoi a mangiare due pizze non a darcele, piuttosto mi prendo le mie senza restituirle, non vorrei causarti danni sai🤣🤣
Scherzo amico……
Viva bitcoin!!

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  ghibly79

ci puoi girare intorno quanto vuoi, ma una pow (soprattutto quando è così diffusa come quella di BTC) utilizza risorse, sia elettriche che di materiali, e ne utilizza (e utilizzerà sempre di più, cosa che trascuri volutamente) TANTE, punto 🙂 I 2 anni li ho detti per dire un numero a caso: quando arrivano i nuovi ASIC quelli vecchi non sono più tecnologicamente competitivi -a parità di energia producono meno hash- e a breve costano più in corrente di quello che producono —> cestino (a meno che il prezzo di BTC non continui a salire, e si vede bene nei bear market tipo l’ultimo che fine fanno molti miner PROFESSIONALI, figurati quelli improvvisati). Questo “mercato secondario” non porta la vita di un asic a 10 anni… magari sono 3 e non 2? La questione non cambia di una virgola. E per capire quanto impatta a livello di materiali il mining, te li ricordi i gamers incazzati perchè non c’erano più schede video? Ok non era BTC, ma è solo per capire le dimensioni del fenomeno mining delle POW; beh non è che ne venivano prodotte 2-300 all’anno eh, eppure non si trovavano più. Di soldi (e materiali) in gioco ce ne sono MOLTI. Sono risorse utilizzate bene? A parer mio ti direi anche di sì, ma sono comunque TANTE risorse (e credo su queste pagine di aver consigliato mille volte a voi maxi BTC di cambiare la retorica de “il mining non consuma anzi fa bene all’ambiente” in “il mining consuma ma sono risorse ben spese perchè garantiscono blablabla”).

Tu preferisci che il capitale giri, si producano milioni di ASIC devastando foreste e interi paesi del terzo mondo per estrarre semiconduttori e terre rare (perchè quella è la direzione della tecnologia) e si spendano 500milioni di gigateramegaWatt? Va bene. Io invece preferisco che il capitale non giri ma non si faccia nulla di tutto ciò. Non è che BTC o ETH hanno tutto il capitale del mondo eh, il capitale è bravissimo a girare per gli stracacchi suoi senza aver bisogno di infilarsi di una blockchain e passare da utente a miner a produttore di asic, e non saranno certo le blockchain a doversi preoccupare di cosa fa il capitale, nè oggi nè domani nè fra 50 anni. Che poi non pigliamoci per il culo, i BTC veri ce li hanno gli utenti di vecchia data punto e stop, probabilmente tu sei uno di quelli e caisco che devi difenderli, ma non diciamo che la distribuzione attuale di BTC è una cosa democratica perchè veramente mi vien da ridere. Come sempre i primi arrivati hanno preso il grosso, e va bene eh, per carità merito loro che ci hanno creduto, ma inizia e finisce lì.
PS non sai quanta gente prende la macchina quando potrebbe andare in bicicletta 😀 la vera domanda è: BTC è un aereo o una macchina? Ed ETH è una bicicletta oppure un teletrasporto? Non rispondere va, la so già la risposta XD

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  jacopo

Non hai capito, sebbene sia elementare: certo che utilizza risorse, non ci “giro intorno” proprio per nulla. Tutto quello che valga la pena fare utilizza risorse. L’unico punto importante è per farci cosa. Il pos non le utilizza? (a parte che come abbiamo visto è falso) vuol dire che non fa nulla di utile 😉 (non è proprio così, ma semplifico anch’io a livello slogan tanto cari al marketing shitcoineroso).
So che è più facile ragionare a slogan, save the planet, le emissssssssssioniiiiiihhh neutralità carbonica spazialeeee uattaaaa’
Ma la realtà è un pelo diversa.
Poi la retorica non è “non consuma anzi fa bene all’ambiente”, ma consuma E, proprio grazie a questo, se impiegato in un certo modo fa bene anche all’ambiente. Toccherebbe (ri) spiegarti tutte le questioni delle possibilità di monetizzazione senza precedenti, location agnostic ecc ecc, per investitori “green”, ma di nuovo, toccherebbe abbandonare gli slogan e quindi usciremmo dal tuo range di comprensione, quindi lasciamola morire qui e stai sereno con la tua ultrasound superbucks sul cellah. Si builda regà!

La seconda parte di delirio ambientalaro scorrelato dalla realtà non merita granchè risposta: torna al bar a bere la birretta e guardare la partita, e lascia stare di occuparti di cose come i carbon bonds e cose complicate così 😉 Qui chiudo.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  jacopo

Ah dimenticavo, visto che l’hai tirata fuori:

https://www.newsweek.com/nobel-prize-winner-who-doesnt-believe-climate-crisis-has-speech-canceled-1815020

E molto prima:

https://www.aei.org/carpe-diem/there-is-no-climate-emergency-say-500-experts-in-letter-to-the-united-nations/

La questione della co2 e della climate emergency è perlomeno controversa, dato che alcuni (non proprio gli ultimi stronzi) sostengono che sia enormemente ingigantita basandosi su modelli matematici che non rappresentano adeguatamente la complessità di tutte le dinamiche (ad esempio delle nubi), poichè troppo difficili da prevedere e misurare. Non ho la certezza di chi abbia ragione ma questo dimostra una volta di più che questioni complesse vanno sempre approfondite oltre agli slogan e non è semplice venirne a capo.
Il climate change viene sempre più usato come strumento di controllo per direzionare la realtà produttiva ed energetica, oltre che le abitudini dei consumatori, come aggrada alla politica, quindi diciamo non mi stupirebbe se i tizi di cui sopra avessero ragione.

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  ghibly79

ed alla fine caliamo la maschera… “non sono mica proprio sicuro che ‘sta storia del cambiamento climatico sia vera”. E attenzione, io non sto parlando della retorica su crediti e stronzate varie cavalcata dai media (tu mi accusi di “andare per slogan” ma dove me li hai visti usare lo sai solo tu XD), sto parlando del fatto in sè, del cambiamento climatico o della “climate emergency” come piace dire a te. Sto parlando dell’obsolescenza programmata, che con gli asic non è nemmeno necessaria: mica te li devono far rompere così ne compri uno nuovo, semplicemente vai in passivo perchè consumano più energia del ritorno in BTC che producono e tu li butti via.

solo un ultimo consiglio per te e tutta la cricca dei maxi BTC: vedete di cambiare registro in fretta, o a breve sarete estinti. Hai mai parlato con uno che abbia sotto ai 20 anni? Buona fortuna a convincerlo che il mining BTC attuale (ma soprattutto futuro) non sarà un GROSSO problema, soprattutto nel caso il valore di BTC salga (e dunque il numero delle macchine collegate a contendersi anche un millesimo dell’hashrate aumenti esponenzialmente). L’unica speranza è che il valore di BTC scenda e così molti miners chiudano. Beh un’ottima prospettiva! Questo enorme baco del POW, “più la moneta vale più il POW consuma risorse”, non può che decretarne l’impraticabilità nel caso il valore salga troppo. Se 1 BTC domani valesse 1 miliardo saremmo tutti a minare con qualunque roba, pure il tostapane. E via di blackout tipo in estate coi condizionatori, però tutto l’anno 24 ore su 24. E la gente non si incazzerebbe, no, non andrebbero coi forconi a bruciare le mining farm (e i tostapane del vicino che mina), no, andrebbe tutto bene. Il maggior nemico di BTC è il suo prezzo XD se sale troppo arriviamo all’apocalisse… beh un modello a prova di bomba ‘sto POW direi 😀

p.s. al bar ci vado molto volentieri. Ma a parlare con la gente, non a chiudermi in un angolo e parlare con lo specchio XD

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Non so cosa dirvi ragazzi,non ho le vostre competenze e a me state simpatici tutti e tre e per me che ETH sia in POW o in POS non fa nessuna differenza anche se ho guadagnato molto di più quando era in POW comunque sono in gain anche con ETH in POS e di molto. Penso comunque che Buterin non sia uno sprovveduto e abbia fatto la scelta giusta. Investo in BTC e ETH da molto tempo e se la regola è uguale per tutti i mercati compreso quello delle criptovalute, è proprio quando tutti scappano che si dovrebbe investire. Anche se ripeto ci vorrà del tempo e molta pazienza per rivedere un nuovo bull market. State bene e investite bene.

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  Klaus Marvin

grande Klausssss ci sei anche tu!!! Oggi sembra una rimpatriata del liceo 😀
Tu devo dire che a differenza nostra posti sempre, in questo hai sempre avuto una gran costanza… grande 🙂
Spero ti vada tutto bene… ciao!

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa
Reply to  jacopo

Ciao Jacopo, non mi lamento sto molto attento ai miei conti e a cercare sempre nuovi investimenti e nuove opportunità non da esperto ma da appassionato. Ciò che manca però è un’azienda nova che metta al centro della propria attenzione le persone perchè è da qui che dovrebbe iniziare un nuovo corso per un nuovo sistema economico globale perchè se non si pensa per prima cosa a valorizzare le persone non si va da nessuna parte e saranno sempre i soliti ad arricchirsi ma le cose stanno cambiando. Compriamo tempo e aspettiamo nascerà sicuramente una nuova APPLE. Un saluto anche al grande Giorgio e a ghibly79. State bene ragazzi

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Klaus Marvin

Hai detto benissimo: per qualcosa come Eth essere pos o pow non fa nessuna differenza, anzi, è molto meglio che sia pos dato che in ogni caso avrebbe un certo più che discreto livello di centralizzazione quindi inutile e in questo caso davvero uno spreco di energia mantenere in piedi un pow per aumentare una decentralizzazione che di base non c’è.
Buterin sicuramente non è uno sprovveduto, anzi 😉 Ha fatto molto bene i suoi conti, anche considerando che (oltre al discorso sopra, condivisibile), il pos dato l’enorme premine dà a lui e ad una cerchia ristretta di early insiders un potere molto grande sul protocollo vita natural durante (cioè: ancora più grande di quanto già non fosse).
Penso che abbiano fatto benissimo a passare a pos, basta che non la menino col marketing fuorviante, ultrasound money e vaccame vario.
Utilizzo anch’io Eth (la chain, anche se non ci investo) e mille altre chain pos e non per farci soldi tramite defi e compagnia (che poi è l’unica vera funzionalità che offrono al momento: una sorta di economia circolare per redistribuire soldi che vengono dal venture capitalism).

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  ghibly79

massì massì… l’economia circolare dei VC 🙂
tra qualche anno quando la tua patente sarà un NFT su un layer 2 (o forse layer 5) di ETH, così come il rogito di casa tua, la tua cartella medica, l’iscrizione di tuo figlio a scuola, la bolletta dell’elettricità [la tua sarà salatissima XD ] e chi più ne ha più ne metta ritorneremo su questa tua lungimiranza