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Bitcoin spinge rivoluzione green | L’incredibile paper

L'Institute of Risk Management indica in Bitcoin la grande forza per il cambiamento energetico.

Ci sono pochi dubbi sull’effettivo cambiamento del sentiment su uno degli argomenti più spinosi che riguardano il mondo Bitcoin, quello del mining e del suo impatto sull’ambiente. Se fino a qualche settimana fa tutti i grandi giornali e tutti i grandi think tank si schieravano contro, oggi continuano importanti aperture per quanto riguarda l’impatto positivo che questo potrebbe avere, addirittura, per la transizione ecologica.

Questa volta a parlare è l’importante Institute of Risk Management, che a firma di Dylan Campbell e Alexander Larsen – parte della divisione dell’istituto che si occupa di rinnovabili – firmano un paper di ricerca che conferma che il mining Bitcoin è stato – e potrà continuare a essere, vettore che spingerà per il passaggio a fonti energetiche da rinnovabili.

Dall’attacco al mining Bitcoin da parte di WSJ – sembra passato davvero un secolo. E per i più maliziosi c’entra l’ingresso di BlackRock nel mondo di $BTC tramite il suo ormai celeberrimo ETF. Ma stanno davvero così le cose? Vieni a parlarne sul nostro canale Telegram, dove troverai migliaia di appassionati e notizie condivise in tempo reale sul mondo crypto e BTC.

Bitcoin come spinta al cambiamento energetico

Non è la prima volta che viene formulata un’analisi del genere tanto su Bitcoin quanto sul mining che gli permette di essere quello che è. Prima di oggi però il grosso delle analisi così positive era arrivato in realtà realtà molto vicine appunto a $BTC oppure economicamente coinvolte. Questa volta a parlare è l’Institute of Risk Management, che evidenzia ben sette opportunità all’interno di un paper ricco di aperture a BTC e al mining stesso.

Dalla gestione efficiente delle reti elettriche, con i miner Bitcoin che possono aiutare a mantenere la stabilità delle stesse, passando per la mitigazione dell’inquinamento che arriva dal gas flaring. C’è spazio anche per l’accelerazione nell’adozione di energia solare e eolica, grazie alla promozione di queste tecnologie proprio da parte di chi fa mining a livello professionale. Bitcoin potrebbe inoltre, sempre per lo stesso paper, essere di aiuto all’energia nucleare – andando a assorbire l’energia prodotta in eccesso e rendendole più economicamente sostenibili. E c’è spazio anche per tecnologie per la produzione di energia elettrica tramite OTEC (tecnologia che permette di utilizzare la differenza di temperatura nelle acque oceaniche) che potrebbe diventare economicamente sostenibile anche grazie al consumo che i miner garantiscono.

Un paper che si può consultare qui e che contiene diversi argomenti che difficilmente hanno trovato, fino a qualche tempo fa, spazio nella discussione politica e economica mainstream.

Sì, sta cambiando l’aria intorno a Bitcoin

Sta certamente cambiando l’aria intorno a Bitcoin – almeno in termini di pubbliche relazioni e di spazio che gli viene concesso nella discussione pubblica. E sta cambiando anche l’atteggiamento da parte di think tank e associazioni che non hanno interessi economici diretti nel mining o in Bitcoin stesso.

Qualcosa che in molti riconducono all’impegno di BlackRock – che per forza di cose rivestirà un ruolo di normalizzazione per un asset che ormai piace sempre di più. Anche quando consuma energia.

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