La settimana appena trascorsa non è stata favorevole per Ethereum (ETH) ed ha fatto segnare una diminuzione del 2,50%. Il prezzo continua a non trovare lo slancio rialzista, che sembra essersi esaurito dopo l’aggiornamento “Shapella” avvenuto ad Aprile.
Infatti, al prezzo attuale di 1.580$ è in ribasso di circa il 25%, rispetto al massimo del 2023, raggiunto proprio lo scorso Aprile a 2.143$.
A livello di dati on – chain, abbiamo sottolineato più volte la costante crescita dello staking di Ethereum, che registra quasi giornalmente nuovi ATH. Senza scendere nei dettagli analitici, riportiamo il grafico di Glassnode, dove abbiamo l’Ethereum: ETH 2.0 Total Value Staked (linea verde), che ha toccato i 30,114 milioni di ETH.
Invece, con la linea blu rappresentiamo la ETH Circulantig Supply, mentre con la linea rossa abbiamo elaborato la percentuale degli ETH in staking sulla supply circolante che ha raggiunto il 25,11%
La situazione sta contribuendo a drenare molta disponibilità di ETH dai conti degli Exchange e sta portando ad una crescita della cosiddetta HOLDing Activity, da parte di tutte le categorie di utenti.
Questo scenario sta influenzando anche il mondo dei validatori di Ethereum. Questi ultimi, sono i nodi di rete che partecipano al processo di convalida delle transazioni e alla creazione di nuovi blocchi all’interno della blockchain di Ethereum.
Per svolgere questo ruolo, i validatori devono bloccare 32 ETH, come “pegno” per partecipare al processo di staking. Il mancato rispetto degli obblighi porta a subire delle penalità (slashing), con la riduzione delle ricompense o persino degli ETH depositati.
Glassnode ci mostra una metrica, chiamata Ethereum: Voluntary Exit Count, in cui si registra un aumento del numero di validatori che sono usciti volontariamente dalle validator pool.
Questa situazione, con abbandoni volontari, può essere legata anche alla fase di stallo/debolezza del prezzo di Ethereum. I validatori ricevono ricompense in ETH e ovviamente il loro interesse ed i rendimenti aumentano quando il prezzo cresce.
Una discesa della partecipazione al processo di validazione fa calare anche l’efficienza della rete.
Sono molte le metriche che monitorano il comportamento dei validatori, in quanto per funzionare in modo ottimale, è necessario che la rete abbia un elevato grado di partecipazione da parte dei validatori.
Una di queste è il Partecipation Rate ETH, che segnala quanti slot sono persi nel processo di creazione e convalida di nuovi ETH. Lo slot non è altro che la posizione a cui un validatore è chiamato a partecipare al processo.
La piena efficienza di questa metrica che monitora il processo è del 100%. Nel nostro caso, recentemente abbiamo osservato una flessione, segno di carenze al processo da parte di alcuni validatori.
Queste inefficienze al processo di validazione vengono ad essere colpite dal meccanismo di penalizzazione, chiamato slashing (decurtazione). Ciò può dipendere da violazioni delle regole o comportamenti scorretti, e ciò serve ad incentivare i validatori ad operare onestamente e rispettare le regole. Le penalità possono essere anche pesanti, come la decurtazione di parte dei 32 ETH bloccati.
Nel grafico allegato di Glassnode, abbiamo il Cumulative Slashing and Voluntary Exit Events e dobbiamo osservare la linea rossa che indica lo slashing. Notiamo che è lentamente in crescita.
Va anche detto, che comunque il dato è ancora basso e l’efficienza della rete resta molto alta. In questo grafico che copre l’andamento da inizio anno, abbiamo anche la linea blu, che indica il dato cumulativo delle uscite volontarie di cui abbiamo parlato in precedenza.
Questa situazione, da cui traspare un iniziale calo di interesse a bloccare i propri ETH coprendo il ruolo di vlaidatore, ha con buone probabilità una spiegazione abbastanza semplice.
I guadagni stimati per validatore sono in costante discesa. La metrica relativa al: Estimated Annual Issuance ROI per validator, da inizio anno è in costante diminuzione, come si può vedere dal grafico.
In base a questa stima, che valuta i ritorni sull’investimento, in costante diminuzione, fa può intuire perchè stia iniziando a salire il tasso di abbandono volontario al processo, da parte di alcuni soggetti.
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