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Questa volta è stato inaspettato. SEC, in largo anticipo sulla scadenza prevista dalla legge, ha infatti rimandato l’approvazione dell’ETF Bitcoin Spot di 21Shares + ARK, ETF che avrebbe visto la scadenza naturale della decisione che lo riguarda l’11 novembre prossimo. Una decisione dalle tempistiche inspiegabili, dato che in realtà fatta eccezione per un altro ETF, gli altri sono rimasti in realtà in sospeso.
No, non si tratta ancora di una bocciatura: SEC ha esercitato i suoi diritti aggiungendo altri 60 giorni alla scadenza già esistente dell’11 novembre, rimandando così la decisione su questo specifico prodotto da qui al gennaio prossimo.
Questo senza che in realtà ci siano obblighi sul decidere alla scadenza: SEC infatti per questo prodotto ha deciso di muoversi con 6 settimane di anticipo rispetto al limite naturale della decisione. Questo in attesa che arrivino altri rinvii (o l’approvazione) del blocco di ETF la cui scadenza è per metà ottobre.
Una decisione anomala
A sorprendere non è certamente la decisione di rinviare ancora una volta l’approvazione, decisione che sembrava nell’aria dopo i primi rinvii anche per la richiesta di BlackRock, richiesta che è ritenuta dagli analisti la più solida e quella dotata di maggiore forza politica. A sorprendere è il quando. SEC se la sarebbe potuta prendere più che comoda, dato che sull’ETF Bitcoin Spot di 21Shares + ARK avrebbe avuto tempo fino a novembre per decidere.
Invece, in una mossa piuttosto inusuale per questo tipo di prodotti, SEC ha deciso di procedere con un rinvio molto prima del limite massimo di tempo previsto, prendendosi altri (e gli ultimi che ha a disposizione) 60 giorni.
Decisione comunque che era scontata nel contenuto, cosa che è stata dimostrata anche dall’assenza di reazioni di Bitcoin in termini di prezzo. $BTC infatti è rimasto salto sopra i 26.000$, continuano a muoversi in un range piuttosto ristretto, come in verità sta facendo ormai da giorni.
E ora? Che succede?
Vedremo se arriveranno i rinvii anche per gli altri prodotti ETF che sono in approvazione. SEC, a sorpresa, potrebbe decidere di non attendere metà ottobre, quando il grosso dei prodotti vedono la scadenza naturale delle loro richieste – e muoversi – come nel caso di 21Shares + ARK, in netto anticipo, riservandosi altri giorni.
Certo è che le chance di approvazione entro fine 2023 sembrano essere ora, per tutti o quasi i principali analisti, piuttosto ridotte.
SEC ha ancora a disposizione rinvii che potrebbero trascinare l’intera questione a marzo 2024, fatta eccezione per il prodotto che è stato rinviato oggi – quello di ARK – per il quale invece i rinvii sono ora esauriti e si dovrà decidere a gennaio.
Con una nota di colore: proprio nella giornata di ieri dei membri del Congresso USA avevano inviato proprio a Gary Gensler una richiesta di approvazione degli ETF Bitcoin Spot, richiesta certamente inusuale ma che racconta anche di quanto politica sia diventata la questione che riguarda questi veicoli finanziari. Toccherà aspettare, nonostante si siano mossi già anche i massimi livelli della politica USA.
Molti lettori di criptovaluta.it lo avevano già detto che SEC non avrebbe approvato quindi hanno anticipato anche questo articolo. Probabilmente neanche nei primi mesi del 2024 l’ETF verrà approvato, molto dipenderà di come il valore di bitcoin reagirà all’halving se aumenta in maniera esponenziale SEC ci farà un pensierino “forse” altrimenti bisognerà aspettare ancora, a meno che BlackRock non cali qualche bustarella ed è forse proprio quello che Gensler sta aspettando perchè in quegli ambienti il più pulito ha la rogna.