È certamente l’uomo del momento. Anzi, lo è da un pezzo, almeno per chi segue il mondo crypto. Parliamo di Gary Gensler, che dopo aver rimandato di nuovo l’approvazione degli ETF Bitcoin Spot, oggi dovrà comparire di fronte all’House Financial Services Committee, incontro che era stato programmato da tempo e che almeno in termini di tempistiche non dovrebbe avere alcun tipo di legame con la decisione di rinvio comunicata poche ore fa.
E Gensler ha già diffuso il testo della sua testimonianza – che se la prenderà ancora una volta con le crypto e con la loro incapacità di rispettare, almeno a suo avviso, regole che proteggono il pubblico USA da 90 anni. Quali leggi? Quelle sui titoli finanziari, che secondo Gensler dovrebbero essere applicate anche al grosso degli asset di questo mercato.
Non sembrerebbe avere, Gary Gensler, alcun tipo di intenzione di cambiare rotta – e questo probabilmente sarà vero fino alla scadenza del suo mandato, subito dopo le elezioni presidenziali negli USA.
“Orgoglioso di questa agenzia”
Gary Gensler approfitta della testimonianza di oggi per inviare anche una lettera d’amore a SEC, l’agenzia che guida. Gensler, a prescindere dagli attacchi che lo hanno coinvolto negli scorsi mesi, in particolare per il suo atteggiamento verso le criptovalute, si dice infatti orgoglioso della sua agenzia, che tra le altre cose è stata segnalata come terza migliore agenzia – tra quelle di media taglia – nella quale lavorare negli USA. Ma non è questo quello che interesserà gli investitori in crypto. La testimonianza infatti include altro.
Non c’è nulla riguardo il mercato delle security crypto che suggerisce di offrire minori protezioni agli investitori di quelle previste dalle nostre leggi. Il Congresso avrebbe potuto dire nel 1933 o nel 1934 [le date di approvazione di queste leggi, NDR] che le leggi sulle security sarebbero state da applicarsi solo a bond e azioni. Il Congresso però, già allora, ha prodotto una lista di 30 e più requisiti per definire un contratto di investimento. Come ho già detto, la grande maggioranza delle crypto superano questi test. E dato che la maggioranza dei token crypto sono soggette alle leggi sulle security, ne consegue che anche gli intermediari devono seguire tali leggi.
Un parere che in realtà non è nulla di nuovo e che ci ricorda come molto difficilmente potranno esserci evoluzioni di qualunque tipo fino a quando Gensler sarà a capo di SEC.
Un industria con una storia di leggi aggirate
E anche su questo punto non ci sono poi grandi novità. Gensler andrà infatti a sottolineare come i problemi che si sono avuti con il mercato crypto dipendono dalla volontà dei player, principali o secondari, di non voler rispettare leggi che a suo avviso sarebbero chiare e cristalline e che hanno appunto servito il pubblico americano per 90 anni.
Opinione che però vede Gary Gensler in minoranza rispetto agli intendimenti del Congresso, che infatti vorrebbe muoversi il prima possibile con nuove leggi per definire il settore nelle sue specificità. Per ora, comunque, notizie non molto brillanti per gli appassionati cripto. E parleremo poi di quanto verrà chiesto a Gensler anche sul nostro Canale Telegram.
Ma ci sono ancora idioti che ascoltano e prendono in considerazione le idiozie di quel pagliaccio di Gensler?
Uomo ambiguo, giudica senza spiegare, fa accuse senza prove; un losco figuro che striscia sui corridoi del mondo finanziario lasciando una striscia di bava sui pavimenti (la sua ipocrisia).
L’intero senato Usa vuole la sua testa, e l’avranno come è giusto che sia.
Via quel pagliaccio dal mondo della finanza