Proseguiamo la carrellata degli approfondimenti legati alle Bande di Bollinger (BB), che rappresentano uno degli indicatori più versatili tra gli strumenti offerti dall’analisi tecnica.
Infatti sono uno strumento essenziale per avere una rappresentazione grafica della volatilità di una crypto, individuare potenziali situazioni di inversione di un trend e per confermare la forza della direzione di un trend.
Inoltre abbiamo anche esaminato due indicatori sviluppati direttamente da John Bollinger, quali il Bandwidth ed il %B Indicator, che si affiancano per l’interpretazione dei segnali dati dalle Bande.
Bande di Bollinger ideali per individuare pattern
Nel nostro ultimo articolo sul tema, Bande di Bollinger: come usarle per identificare pattern di inversione, abbiamo evidenziato come che le Bande siano un ambiente ideale all’interno del quale individuare i pattern grafici.
Abbiamo iniziato a esaminare le formazioni a “M” e a “W”, che indicano un probabile punto di svolta del mercato. In particolare abbiamo trattato di quelle a “W” come il doppio minimo. Oggi affrontiamo quelle a “M”, tra cui il doppio massimo è una delle più conosciute.
I principali pattern a M e formazioni sui massimi
L’esperienza ci permette di sottolineare subito che non bisogna cadere nell’errore di pensare che le formazioni sui massimi siano speculari a quelle sui minimi. Le formazioni sui massimi di solito sono più complesse, infatti spesso si trasformano in un triplo massimo. Non di rado si verifica anche la variante del testa e spalla.
Inserire l’individuazione di queste figure all’interno del contesto delle Bande di Bollinger aiuta a riconoscerle più facilmente.
Bande du Bollinger e doppio massimo
La formazione di queste figure ha sempre una serie di motivazioni psicologiche. Una brusca inversione di una crypto in un trend al rialzo può essere scatenata da eventi improvvisi, spingendo così il prezzo verso zone di supporto precedentemente teste.
Ricordiamo che il doppio massimo è confermato solo con il break down della linea di supporto. Tuttavia, riconoscere la sua configurazione all’interno del contesto dell Bande di Bollinger può aiutare a identificare alcuni aspetti, come mostrato nell’esempio su Algorand (ALGOUSDT).
Il primo massimo a 0,2990$ al di fuori della Upper Band, con successivo rientro, conferma la fase di correzione. Mentre il secondo massimo non riesce a raggiungere la Band superiore e rimane più basso fermandosi a 0,2935$.
Al momento della rottura del supporto, non si osservano candele esterne alle Lower Band, tali da configurare possibili inversioni del trend e confermando la correttezza del break down. Infatti il prezzo continua a scendere, avvicinandosi al target della proiezione.
Testa e Spalle con le Bande di Bollinger
L’altra figura a che abbiamo indicato è quella del testa e spalle, la quale deriva a sua volta da varianti sui massimi come abbiamo detto in precedenza.
Alla base di questa figura abbiamo una prima salita, seguita da una fase di leggero arretramento, che da vita alla spalla sinistra. Successivamente abbiamo un’accelerazione rialzista verso un massimo superiore al precedente, con nuova fase di arretramento, che serve a formare la testa. Infine, abbiamo la formazione della spalla destra, con una nuova salita che non è in grado di arrivare superare la testa e termina solitamente in prossimità del primo picco. Il mondo delle crypto è molto soggetto alla formazione di picchi.
L’analisi di questi comportamenti, che danno vita a picchi e correzioni, trovano all’interno delle Bande di Bollinger una facilitazione.
Cosa ci dice la teoria
La formazione perfetta dettata dalla teoria, prevede una spalla sinistra esterna alla Upper Band, una testa che tocca la stessa banda, ed infine una spalla destra che non riesce ad arrivare alla banda. Ovviamente queste regole difficilmente si verificano pedissequamente.
Nel grafico allegato, riportiamo la crypto SushiSwap, evidenziando un modello testa e spalle. La particolarità è data dalla formazione della testa, in cui si osserva una candela doji, indicata con la freccia azzurra, al di fuori della Uper Band. In questo contesto, in cima a un trend rialzista, sappiamo che la probabilità di inversione si rafforza.
Inoltre, al momento della rottura della neckline, non si riscontrano segnali di possibili pattern di inversione o di ipervenduto, poiché il prezzo rimane all’interno delle bande.
Conclusioni
L’utilizzo delle Bande di Bollinger aiuta nell’individuazione dei pattern, sia sui minimi sia sui massimi. Nelle figure del doppio massimo o del testa e spalle, un massimo che si delinea esterno alla banda superiore, seguito da un massimo anche maggiore, ma all’interno delle BB, è sempre sospetto. Questa, è la situazione ambientale fornita dalle Bande, che rafforza la sicurezza nell’individuazione di una figura.