Il mondo crypto sta vivendo una settimana interessante, soprattutto tra progetti dei quali non si sentiva parlare da un pezzo – e di alcuni altri che si stanno facendo strada in un mercato che ancora non è chiaro se sia uscito o meno dalla fase bearish.
I migliori della settimana – tra quelli più conosciuti – sono Pepe, Compound, Chainlink e Curve – con la corona di migliore sorpresa della settimana che va certamente a Tellor, progetto del quale sarà il caso di parlare, in via conoscitiva, proprio in questo approfondimento.
È stata una settimana che – inoltre – ha visto la dominance di $BTC tornare sotto il 50% – per quanto di un modesto -0,36%. Prima di parlare di alt season ci sarà bisogno di tenere conto di diversi altri fattori.
Il dato è di lettura piuttosto chiara. Fatta eccezione per Pepe, tornato alla ribalta dopo un periodo da dimenticare o quasi, a guidare la riscossa del mondo crypto sono alcuni tra i principali token del comparto DeFi.
Sul settimanale – e anche sul giornaliero – a guidare la risalita sono infatti Compound, insieme a Curve e anche a Maker, segno che quanto si riteneva morto o quasi in realtà ha basi solide che potrebbero fare da volano per lo sviluppo in fasi di mercato più consone. Sono però token che ormai tutti i nostri lettori dovrebbero conoscere – e che in larga parte troveremo ancora qui per il prossimo eventuale bull market. A tenere tutti sulle spine è Tellor – ecosistema simile per concetto a quello di Chainlink e del quale parliamo per la prima volta sulle nostre pagine.
Dell’andamento di prezzo di Tellor parleremo più avanti. Servirà prima fare un po’ di ricerca per capire di cosa si tratta e del perché potrebbe aver conquistato tanta popolarità almeno tra gli speculatori.
Tellor ha messo in piedi un ecosistema di oracoli tramite i quali si possono ottenere, onchain, dati che arrivano dall’esterno della blockchain. Come nel caso di Chainlink, Tellor permette di avere sia dati finanziari – come feed di prezzi – sia dati che non c’entra niente con il mondo crypto in quanto tale. Dati che possono essere integrati poi negli Smart Contract e anche utilizzati come trigger di certe condizioni.
Ci sono diverse teorie a riguardo: la prima è che dopo la collaborazione tra SWIFT e Chainlink, tutti o quasi i network di oracoli ne abbiano beneficiato a cascata. Abbiamo visto lo stesso accadere ad esempio quando si è parlato di intelligenza artificiale con una certa insistenza sui mercati.
C’è poi da considerare anche l’effetto traino in quanto tale di $LINK, che viene esso stesso da una performance di buon livello e che sembra essere pronto a riscattarsi da un periodo certamente non soddisfacente sotto il profilo dei prezzi.
Ci sono poi le speculazioni del caso e un funding rate piuttosto anomalo (ma non per questo tipo di corse) che dovrebbero essere di avviso a chi non vuole correre rischi. Di Tellor con ogni probabilità si continuerà a parlare – in particolare se dovesse confermare le corse delle ultime settimane. Per il momento questo è quanto serve sapere per operare, o decidere di non operare.
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