Apecoin: Glassnode conferma il rallentamento | Le Whales accumulano – fatto positivo?

Tra le Altcoin del mondo crytpo che stanno sicuramente deludendo in questo 2023, abbiamo Apecoin (APE). Al prezzo attuale di 1,23$ da inizio anno, è in discesa del 65% ed è riuscita a chiudere in positivo solo a Gennaio, infatti con Settembre ha fatto l’ottava chiusura mensile rossa di seguito.

Le difficoltà di Apecoin non sono limitate solo all’andamento grafico e al prezzo, ma emergono anche dalle sue metriche dei dati on-chain.

Apecoin soffre il calo di interesse verso i Bored Ape Yacht Club

Il token APE è strettamente legato al mondo dei Bored Ape Yacht Club (BAYC), le scimmiette collezionabili in NFT che hanno spopolato a lungo nei mesi passati. Soprattutto hanno dominato le classifiche delle vendite, raggiungendo quotazioni elevatissime. Ad esempio, il Bored Ape Yacht Club #3749 era stato veduto a 740 ETH, che al valore dell’epoca, corrispondeva a 2,900 Milioni di dollari, come riporta il sito cryptoslam. Tuttavia, l’offerta migliore su Opensea attualmente e di 36 WETH.

Apecoin e i BAYC sono a loro volta legati al mondo del metaverso, ed inseriti all’interno di Otherside, che ha lanciato recentemente una beta del gioco Legends of Mara.

Gli Active e New Addresses confermano la crisi di APE

Passando ai dati forniti da Glassnode, possiamo constatare che l’interesse verso APE è in calo anche a livello di indirizzi. Infatti da inizio anno, vediamo che gli Active Addresses (linea blu), così come i New Addresses (linea verde), entrambi ponderati per una media a 7 giorni sono in discesa. Abbiamo avuto solo una fase di picco a metà Agosto, subito rientrata, infatti una decina di giorni fa entrambi hanno toccato i minimi annuali.

Negli ultimi giorni hanno abbiamo avuto un segnale positivo, in particolare, il 25 Settembre si è verificato un aumento degli Actvie Addresses, che sono passati da 1006 a 2122 nei due giorni successivi.

Tuttavia, il numero dei nuovi indirizzi creati rimane relativamente basso. Il 3 Settembre si è registrato il minimo annuale con soli 158 nuovi indirizzi creati, mentre oggi tale numero si attesta a 360.

Le transazioni scendono

Anche l’andamento delle transazioni, osservato tramite la metrica Apecoin: Number of Transfers sta diminuendo. Di solito, quando il prezzo di una crypto ha perso valore, può accadere che il numero di transazioni sia in aumento, proprio perché il valore è inferiore. Al momento, nel caso di Apercoin non stiamo osservando questo tipo di reazione, poiché il numero di transazioni sta diminuendo nonostante la discesa del prezzo.

Segnali dalla velocità di circolazione di APE

In questo panorama, abbiamo una metrica di Glassnode che ci fornisce un dato moderatamente positivo, ed è la ApeCoin: Velocity, che misura la velocità con cui il la crypto APE, circola nella rete. Viene calcolata dividendo il volume delle transazioni on-chain per la market cap.

Nel grafico abbiamo l’andamento da inizio anno, dove notiamo che la velocity da Agosto ha ripreso a salire, dopo una serie di minimi tra Maggio e Giugno. Il ritorno ad un incremento della velocity indica che APE viene scambiata più frequentemente.

Va detto, che però una velocity estremamente elevata, indica fasi di speculazioni, che non sempre coincidono con aumenti del prezzo. Nel caso di APE, attualmente ci troviamo in una situazione in cui il prezzo è sul supporto in area 1$ e sta provando a rimbalzare.

Crescono le balene di di Apecoin

Spesso nel mondo delle crypto, soprattutto per quanto riguarda le Altcoin, si verifica una concentrazione significativa del token nelle mani di poche Whales (balene). Nell’immagine allegata del sito Intotheblock, si nota che per APE la concentrazione nella mani delle Whales è del 21% e sono solo 3. Però a inizio di Gennaio la percentuale in mano alle Whales era solo del 10%.

La maggior parte del token è detenuta dagli investors. Sono classificati tali quegli indirizzi che detengono tra lo 0,1 e 1% della supply circolante. Allo stato attuale il 73% di APE è detenuto dagli investors.

Questa crescita delle Whales, fa presupporre che a fronte di una discesa del prezzo, c’è un incremento di interesse da parte di “mani forti” ad accumulare APE. Non sappiamo se questo è per interesse al progetto o solo per interessi speculativi.

Al contempo, nella seconda immagine relativa, all’andamento da inizio anno, si nota come la discesa del prezzo ha spaventato i ratail ed i trader che negli ultimi 30 giorni sono diminuiti del 7%.