Un altro grande exchange sbarca a Singapore. E se negli USA le cose vanno a rilento, continua a guardarsi intorno con sempre maggiore convinzione. Coinbase ha infatti appena annunciato di aver ottenuto una licenza completa a Singapore come istituzione per i pagamenti, licenza che è stata già ottenuta in passato da altri exchange a forte vocazione internazionale come Crypto.com.
Si tratta soltanto dell’ultima di una serie di licenze e di registrazioni che Coinbase ha ottenuto nelle ultime settimane: poco prima erano arrivate quella in Spagna – anche in vista del MiCA – e l’espansione del business (in particolare per i derivati) alle Bermuda.
Una vocazione internazionale di certi exchange che è un movimento in forte crescita, complici problemi negli Stati Uniti che sembrano essere lontani dal risolversi a breve, complice anche una impasse politica di difficile soluzione.
Che tipo di licenza ha ottenuto Coinbase a Singapore?
Si tratta della licenza che in realtà nel paese serve per operare anche come scambio di criptovalute senza alcun tipo di limitazione, per quanto il nome possa far pensare più allo scambio di denaro “classico”. È una licenza importante, perché è di tipo completo e permetterà a Coinbase di svolgere tutte le attività relative agli exchange di criptovalute.
La licenza va a integrare quella che era sta già ottenuta in un paese a forte propensione crypto e che sta provando a diventare uno degli hub più importanti per questo tipo di attività. Secondo quanto è stato riportato da Coinbase all’interno del comunicato stampa:
Con 25% dei singaporiani intervistati che considerano le crypto come il futuro della finanza e con il 32% che sono o sono stati detentori di criptovalute, Singapore è diventata naturalmente una location significativa per l’industria. In aggiunta, Singapore ospita oltre 700 società Web3, diventando così un mercato centrale per lo sviluppo delle crypto e dell’economia Web3.
Coinbase sempre più impegnata sul fronte delle licenze
Coinbase ha anche reiterato il suo impegno nell’ottenimento delle licenze relative ai paesi dove ha intenzione di operare in regime di libertà.
Abbiamo trasformato in una priorità collaborare con i regolatori in paesi che sono chiave per la nostra crescita internazionale. Solo nell’ultimo anno ci siamo registrati in Spagna, Italia, Irlanda e Paesi Bassi. MAS (Monetary Authority of Singapore) è un partner regolamentare significativo per noi. Guadagnare questa licenza da MAS non è soltanto un’approvazione, ma impegno per un cammino insieme. Siamo pronti a continuare il nostro lavoro a Singapore, crescendo insieme alla community locale crypto e Web3.
Questo quando manca in realtà poco all’entrata in vigore del MiCA in Europa, impianto legislativo che potrebbe fare da spartiacque non solo in Europa ma anche nel resto del mondo. Un framework che potrebbe anche fare da esempio e scelte di ugual natura a Washington, dove però si è molto indietro e dove Coinbase sta affrontando una complicata causa legale proprio contro il regolatore locale, SEC.