Anche il mese di Settembre per Dogecoin (DOGE) si è concluso in passivo con un -3,70%. Al prezzo attuale di 0,0628$ in questi primi giorni di Ottobre, è in positivo con una crescita di circa il 2%. Tuttavia, nel complesso, dall’inizio dell’anno è in calo del 10% e al di sotto di circa il 40% dai massimi annui di Aprile a 0,015893$.
Dogecoin negli ultimi giorni ha aperto la strada ad un moderato hype del comparto meme coins. Tuttavia, questo non si è ancora tradotto in movimenti significativi dei prezzi. Ciò è visibile anche dalle altre meme coins più note, che se pur in positivo, al momento di questa stesura, da inizio mese segnano una crescita contenuta, con Shiba Inu che sale del 4%, Floki del 7,75% mentre Pepe Coin del 3%, in arretramento rispetto a ieri.
Sul chart daily, notiamo il tentativo rialzista di DOGE iniziato il 28 Settembre dai minimi. Sul grafico è evidenziata un’area di trading range del 10%, in cui il prezzo si è mosso da metà Agosto ad oggi.
Il rialzo dei giorni scorsi è partito proprio dalla base in area 0,060$ di questa congestione. Dobbiamo fare attenzione, che questo genere di figure tecniche rientra tra i rettangoli, che sono pattern di continuazione del trend principale, che nel nostro caso è discendente. Un eventuale breakdown di quest’area porterebbe il prezzo di DOGE verso area 0,054$ tra i minimi fatti ad Agosto e quelli annuali di Giugno.
Nell’attuale scenario, notiamo subito che ieri DOGE ha provato a tagliare al rialzo la media mobile a 50 periodi (Sma50), ma è stato respinto.
Il primo livello di resistenza è la parte alta di questa congestione, che si attesta a 0,0663$ e corrispondente anche al 38,2% di Fibonacci del vettore che va dai massimi a 0,08380$ fino al minimo di metà Agosto a 0,05560$. Al di spora di questo livello, troviamo la resistenza principale di questo vettore, rappresentata dal livello 50% di Fiboancci, che si colloca a 0,070$.
Questo livello a 0,070$ è lo spartiacque che potrebbe influenzare la prosecuzione del trend rialzista o l’inizio di una fase di ritracciamento. In caso di break out della resistenza 0,070$ il prezzo di Dogecoin può andare verso i massimi di Luglio a 0,08380$.
Passando ad una visione di lungo periodo, analizziamo la situazione su un grafico weekly, che ci fornisce una panoramica dai minimi relativi di Giugno 2022, registrati a 0,04914$, fino ad oggi. Da questa zona è partito il movimento di rimbalzo, spinto anche dall’acquisto di Twitter da parte di Musk. È noto che la community crypto riconosce un forte legame tra Musk e DOGE, il che ha contribuito a una crescita del 220% in 20 settimane.
Successivamente, a partire da Ottobre 2022, è iniziata una lunga fase di discesa, caratterizzata da una serie di swing durante i primi nove mesi del 2023. Questa fase discendente, si sta protraendo a tutt’ora, con i recenti minimi citati in precedenza.
Nel grafico settimanale, possiamo individuare un’area di supporto di lungo periodo identificata tra 0,050 e 0,048$. Dall’altro lato, sul versante rialzista, abbiamo un livello alto di resistenza che passa in area 0,10100$ ed è livello è determinato dal movimento che va dai massimi di Ottobre 2022 fino ai minimi di giugno 2023, a 0,053$.
L’attuale situazione di Dogecoin nel 2023, non è al momento favorevole, ma tuttavia, è importante notare che il numero di holder è relativamente alto rispetto ad altre crypto, soprattutto di quelle legate a settori, come il metaverso.
Dai dati di Intotheblock, constatiamo che al prezzo attuale, i detentori di DOGE in the money, sono il 44,35% con una buona percentuale del 6,58% in area di break event. Mentre il 48,78% è out of the money, cioè in perdita.
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