Buone notizie per Ripple. Il giudice Analisa Torres, che è titolare della causa di Ripple Labs contro SEC, ha rigettato la mozione per l’appello che era stata avanzata dall’agenzia governativa degli USA che regola i mercati dei titoli finanziari. Si tratta di una vittoria importante, per quanto parziale, per $XRP e per la società che ne è anima.
Ora la palla passerà al processo vero e proprio, che avrà il via il prossimo 23 aprile – e per il quale le parti dovranno inviare documentazione entro fine anno. Intanto il CEO di Ripple e i più alti quadri si sono detti estremamente soddisfatti del giudizio.
Ripple è – e rimarrà a lungo – una non security negli Stati Uniti, cosa che riporterà, almeno fino a fine processo, l’intera questione a quella che possiamo chiamare normalità. Ripple, in seguito alla notizia, è tornata in modo consistente sopra i 0,100$.
Un’altra vittoria per Ripple nel caso contro SEC
Il giudice Analisa Torres si è espresso di nuovo: la mozione di SEC che chiedeva un appello di tipo interlocutorio è stato negato. E l’unico modo ora che avrà SEC di far valere le proprie ragioni sarà la causa che avrà il via il prossimo 23 aprile 2024. Un tempo che per gli standard crypto è piuttosto lungo, tenendo conto del fatto che con ogni probabilità ci vorranno anni prima di arrivare a un giudizio.
Ripple pertanto sarà da considerarsi come una non security e gli exchange crypto potranno quotarla e offrire scambi senza il timore di essere per questo motivo attaccati da SEC. Una vittoria importante, che seppur non definitiva concede ampio spazio a Ripple Labs per respirare.
Per il momento, mentre i leader di Ripple si dicono molto soddisfatti della decisione, mancano i commenti da parte di SEC, che notoriamente tende a esporsi poco in pubblico, in particolare quando ci sono giudizi ancora in corso.
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Giornata da ricordare per Ripple
C’è anche un’altra importante notizia che rende la giornata pressoché perfetta per quelli di Ripple. È arrivata anche la licenza a Singapore come Major Payments Institution, che permetterà alla società di offrire servizi di pagamento e di proporre i propri servizi.
Questo all’interno di una giurisdizione che viene ritenuta, a buon diritto, come una delle più importanti al mondo per quanto riguarda il settore crypto e dove recentemente sono arrivati, con una licenza simile, anche diversi exchange di quelli da considerare come più importanti su scala mondiale.
XRP risponde con buoni gain
Nonostante la giornata di ieri sia stata tutto fuorché entusiasmante per il mondo crypto, Ripple fa registrare dei gain importanti in seguito alla diffusione della notizia. Si tratta di un enorme passo avanti per il gruppo, che così potrà continuare nella sua opera di diffusione e di accordi anche negli USA.
Un buon momento, che segnerà con ogni probabilità il picco per Ripple in termini di vittorie di carattere giuridico da qui ai prossimi anni. La causa che rimane aperta, infatti, impiegherà con ogni probabilità più di 3 anni per arrivare a conclusione. Un tempo così lontano da permettere a tutti di non preoccuparsi affatto della vicenda.