Bitcoin: dati dai mercati spingono il ribasso. Che succede?

I dati che arrivano dal mercato del lavoro USA parlano ancora di un’economia forte e – cosa che conta oggi – in grado di sopportare altri rialzi dei tassi. È questa la lettura che i mercati stanno dando successivamente alla pubblicazione di NFP e dati sulla disoccupazione, dati che i un altro contesto storico avrebbero certamente interessato poco gli investitori crypto.

Si tratta di dati non congruenti: la disoccupazione si è rivelata leggermente sopra le aspettative, mentre per i non farming payrolls si è andati quasi al doppio delle aspettative. I mercati hanno reagito di pancia, basandosi sul dato grezzo, non andando però a spulciare effettivamente nella composizione dello stesso.

Bitcoin ha fatto registrare un ritorno a quota 27.200$, salvo poi rimbalzare, ma comunque in discesa importante rispetto ai massimi che si sono fatti registrare nel corso della settimana. Una situazione che cercheremo di analizzare insieme e della quale parleremo anche sul nostro canale Telegram, anche per chi non sapesse come interpretare certi dati.

Disoccupazione al di sopra delle aspettative, NFP ancora di più

I dati che tutti aspettavano per questo venerdì si sono finalmente palesati. Se per la disoccupazione non ci sono state grosse sorprese, ce ne sono state invece per i NFT, i non farming payrolls, che contano, al di fuori del settore agricolo, quanti lavori sono stati aggiunti all’economia USA.

I dati sono tre: si è in territorio fortemente positivo, si è molto al di sopra delle aspettative, ma una larga parte dei lavori aggiunti sembrano essere part time. I mercati hanno reagito alla notizia di pancia, non tenendo conto della composizione del dato e ritenendo che questo possa aumentare le possibilità sia di un’inflazione persistente, sia di un rialzo ulteriore dei tassi prima della fine del ciclo.

Bitcoin ha risposto perdendo terreno e tornando nella parte bassa del canale. Qualcosa che potevamo aspettarci di fronte a questi dati, ma che in realtà dipende più da un reazione istintiva che ragionata. A nostro avviso è difficile che, in assenza di altri eventi che arrivino dall’esterno, Bitcoin possa perdere ulteriore terreno dovuto alle condizioni macro.

Economia forte? Dipende dai punti di vista

I mercati di asset di rischio aspettano dati che confermino la trasmissione delle politiche monetarie restrittive di Fed sull’economia reale. Per ora, fatta eccezione per il mercato immobiliare, tale trasmissione non è ancora avvenuta in modo concreto. Jerome Powell di Federal Reserve ha confermato che sarà il mercato del lavoro uno dei fattori X ai quali guardare per prendere le prossime decisioni di politica monetaria.

Ed è proprio a questo che guardano i mercati e dal quale attingono una certa preoccupazione. Preoccupazione che, sic stantibus rebus, a nostro avviso è eccessiva. Bitcoin continuerà il suo corso dimenticandosi presto di questo dato, per quanto lontano sia stato dalle aspettative.

Si tornerà comunque a un regime di grande incertezza, che per molti è anche il momento giusto per fare qualche affare. Fateci sapere la vostra: Bitcoin sopra i 27.000$ in una situazione del genere è un buon segno oppure no?