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ANTHROPIC FTX

Nessuno salverà il crypto fallimento di SBF | Le procure all’attacco

Le procure ancora all'attacco di SBF. E il recupero delle somme del fallimento crypto non sarà così facile.

La speranza è l’ultima a morire, ma comunque non piace ai procuratori che stanno guidando la pubblica accusa nei confronti di Sam Bankman-Fried. Il processo dovremmo ormai conoscerlo tutti: SBF è ritenuto responsabile di ammanchi per miliardi di dollari del caso FTX e potrebbe spendere il resto dei suoi giorni in carcere. C’è però una flebile speranza in termini di recupero di certe somme, che arrivano da uno degli investimenti di FTX.

Non c’entra nulla con le crypto: si tratta infatti della start up nel settore dell’intelligenza artificiale Anthropic, sulla quale stanno arrivando investimenti sostanziosi da parte di Google e Amazon e della quale FTX detiene partecipazioni importanti. Il ragionamento – in realtà piuttosto lineare – è che se Anthropic varrà molto di più di quanto scritto sui libri contabili dell’exchange, allora si potrà coprire il buco.

Stanno davvero così le cose? Per le procure non conta nulla: tant’è che hanno chiesto nella tarda serata di domenica 8 ottobre al giudice della causa di eliminare ogni tipo di discussione, processuale, su Anthropic. In altre parole non se ne parlerà al processo, a meno che il giudice non ritenga la richiesta delle procure irragionevole.

PS: se vuoi saperne di più sul processo a SBF, vieni a discuterne sul nostro Canale Telegram

Un fatto che non impatterà sul processo

Il ragionamento delle procure è il seguente:

Non è importante in termini di legge se Bankman-Fried avesse intenzione o meno di rimborsare i fondi che aveva sottratto illecitamente. […] queste prove [il caso Anthropic, NDR] sarebbero pertanto completamente irrilevanti e costituirebbero un pericolo sostanziale per eventuali pregiudizi, per la confusione che potrebbero creare anche ai danni della giuria, nonché in termini di ritardi che potrebbero causare al processo.

Del caso di cui tutti hanno parlato, dunque, non si parlerà al processo, a meno che il giudice non respinga l’istanza della procura. Ma quanto c’è di vero? E si potrà davvero coprire tutto l’ammanco?

Cercare di non far apparire SBF come un genio

In realtà quanto temono le procure è che nel processo riemerga una sorta di persona che i giornali avevano cucito intorno a SBF: quella del genio, spesso incompreso, che comunque sta contribuendo all’avanzamento del mondo. L’investimento in Anthropic, in realtà uno dei pochi che abbiano fruttato virtualmente qualcosa, contribuirebbe a far tornare la discussione su quel binario.

Un binario che la procura non può permettersi e che comunque dovrebbe essere considerato cum grano salis anche da chi deve recuperare somme importanti da FTX.

No, non è detto che si coprirà il buco

Per quanto riguarda la questione ritenuta più importante da parte dei creditori di FTX, ovvero il valore effettivo di Anthropic, il ragionamento non può che essere più complesso. Non è detto infatti che ci sia spazio per un recupero di fondi sostanziale e che copra un buco che non solo è mostruoso, ma che continua a crescere dato anche il costo dell’intera procedura del Chapter 11.

Prima di entusiasmarsi ci sarà da tenere conto anche del fatto che presto su FTX potrebbe abbattersi anche la scure delle richieste del fisco USA, che renderebbero qualunque tipo di operazione di recupero pressoché vana per chi vanta crediti nei confronti dell’exchange. Ok sperare, ma bisogna anche farlo con raziocinio.

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