Arriva un altro ottimo segnale dal comparto ETF Bitcoin Spot. 21Shares e Ark, che hanno proposto il loro veicolo di investimento a SEC congiuntamente, hanno aggiornato nella tarda serata di ieri la loro richiesta. Si tratta di un passo in avanti sostanziale non per l’aggiornamento in quanto tale, ma piuttosto perché si tratta della prima interlocuzione efficace tra l’agenzia di Gary Gensler e i gestori.
Qualcosa che – per intenderci – non era mai avvenuto prima e che segna una nuova evoluzione dei rapporti tra l’agenzia governativa che si occupa dei mercati finanziari negli USA e i gestori che stanno esercitando pressioni per la quotazione di ETF che abbiano Bitcoin direttamente in cassa.
Il filing di 21Shares + ARK è il più importante perché sarà il primo a raggiungere la scadenza entro la quale SEC sarà costretta a esprimersi. Scadenza che è fissata, lo ricordiamo per i nostri lettori, al 15 gennaio 2024.
Si tratta del più importante, per ragioni che spiegheremo più avanti, degli ETF su Bitcoin che sono in attesa di approvazione. Si tratta del veicolo di investimento che è stato proposto da ARK insieme a 21Shares, che è un ETF spot, che includerà pertanto effettivamente Bitcoin in cassa – e che sarà il primo a raggiungere la deadline entro la quale SEC dovrà esprimersi.
Ieri è arrivato un aggiornamento – qui il filing per chi vorrà verificare del filing stesso che però è diverso da quelli che sono stati proposti in passato. Perché? Perché quanto aggiornato nel filing è in linea con i feedback e i commenti che SEC ha indirizzato ai gestori dei fondi che hanno richiesto approvazione. Qualcosa che si è verificato per la prima volta nella storia breve (e purtroppo per ora triste) di questo tipo di prodotti.
Un passo in avanti importante che è stato sottolineato anche dallo specialista di Bloomberg di ETF, quell’Erich Balchunas che abbiamo intervistato in esclusiva per il nostro Magazine e che ora vede le chance di approvazione superiori all’85%.
Per questioni di tempistiche. L’ETF di 21Shares e ARK sarà il primo a scadere, nel senso che entro il 15 gennaio 2024 SEC dovrà per forza esprimersi, non avendo più a disposizione dei rinvii. Gli altri invece scadranno a metà marzo.
Cosa si ritiene che succederà? La cosa più razionale è che SEC li approvi tutti insieme e che dunque non possa andare oltre la data di scadenza della decisione su 21Shares+ARK, che è la prima appunto a scadere, con le altre che invece hanno un paio di mesi in più prima della scadenza.
È la prima volta che SEC decide di fornire dei commenti ai gestori e dei feedback che richiedono alcune modifiche. È un passo in avanti che non era mai stato fatto prima, segno che almeno l’aria sta cambiando dalle parti di SEC e che l’atteggiamento sembrerebbe essere, a questo giro, certamente diverso rispetto alle precedenti schermaglie con i gestori.
Potremmo finalmente esserci: tra qualche settimana Bitcoin potrebbe avere il suo primo ETF Spot anche negli Stati Uniti, economia che in particolare per questo tipo di prodotti ha un impatto in termini di capitale decisamente importante.
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