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TRUFFA ENORME FTX

I crypto SEGRETI di FTX | Corruzione, trucchi e principi sauditi

Una truffa organizzata nei minimi particolari. Gli scabrosi dettagli dal processo FTX.

Il secondo giorno di testimonianza per Caroline Ellison, ex dirigente di FTX e Alameda, è stato forse il più intenso dall’inizio del processo a Sam Bankman-Fried. E non poteva essere altrimenti, tanto per il legame affettivo tra i due, quanto per la strategia che la procura sembrerebbe aver messo in piedi: offrire un quadro degli ex-dirigenti di FTX come vittime del factotum SBF.

La testimonianza di Caroline Ellison ha ulteriormente aggravato la posizione di Sam Bankman-Fried, in alcuni stralci di conversazione descritto come un autentico mostro capace di ogni sorta di violenza psicologica sui suoi sottoposti. E ha anche contribuito a fare luce su alcuni aspetti fondamentali del fallimento dell’exchange.

Il caso intanto va avanti e continuerà a tenere banco nelle discussioni tra appassionati – e anche tra chi del comportamento di SBF e di Caroline Ellison è stato purtroppo vittima. Puoi discuterne con la nostra redazione sul canale Telegram ufficiale di Criptovaluta.it.

Caroline Ellison sapeva tutto, in largo anticipo

Cosa sapeva? Innanzitutto che i denari dei clienti di FTX erano stati utilizzati per gli investimenti e anche a copertura delle posizioni di Alameda. In altre parola, il denaro non c’era già da prima dell’esplosione del caso.

Sapevo che avremmo dovuto prendere denaro dalle linee di credito di FTX e sapevo che si trattava di denaro che avrebbero potuto richiamare in qualunque momento.

È questo il commento centrale dell’intera vicenda: tutti sapevano quanto stesse accadendo, tutti sapevano dell’enorme buco di Alameda che era stato coperto con fondi di FTX, fondi che, in ultima istanza, erano dei clienti. Non è però soltanto questo che è emerso dal processo a SBF che ha visto, per il secondo giorno consecutivo, testimoniare Caroline Ellison.

  • Corruzione di ufficiali cinesi

Tra le altre cose è stata confermata la corruzione di un ufficiale cinese, la cui identità è rimasta nascosta, al fine di sbloccare fondi che erano stati congelati.

  • Le cose sulle quali Sam sta dando di matto

Era questo il nome di una lista tenuta con certosina attenzione da Caroline Ellison. Nella lista, anche la volontà di Sam Bankman-Fried di comprare Snapchat.

  • Tentativo di spingere i regolatori a attaccare Binance

E questa è forse la parte più succosa della testimonianza di Caroline Ellison: Sam Bankman-Fried si sarebbe infatti attivato al fine di scatenare i regolatori USA contro Binance, exchange che era il primo rivale di FTX.

  • Il tentativo di salvare Alameda e FTX

Che avrebbe incluso il tentativo di raccogliere capitale ai piani più alti della famiglia saudita. Un tentativo che, a quanto parrebbe, non è andato però a buon fine.

  • Bilanci truccati

Per nascondere prestiti verso i quadri dell’azienda e anche tra le due aziende di proprietà, entrambe, di Sam Bankman-Fried.

Una situazione compromessa per SBF?

Per il momento la difesa di Sam Bankman-Fried non sembrerebbe aver ottenuto granché. Più della metà delle domande degli avvocati della difesa sono state cassate tramite obiezioni accolte dal giudice. Una situazione che qualcuno ha descritto come fortemente sbilanciata e forse meritevole di riconsiderazione.

A prescindere da ciò, pesano comunque come macigni le accuse che gli stessi dirigenti di FTX stanno muovendo verso l’ex CEO. Difficile, per il momento, immaginarsi una possibilità di inversione.

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