AGGIORNAMENTO: SEC, SECONDO QUANTO RIPORTATO DA REUTERS, HA RINUNCIATO ALL’APPELLO. SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI SUL NOSTRO SITO.
La situazione degli ETF Bitcoin Spot è complessa. Una guerra che si sta giocando su più fronti tutti piuttosto complicati sul piano legale. Tra questi il più interessante per venerdì 13 ottobre è quello che vede da un lato Grayscale e dall’altro, appunto, SEC. Oggi scade il termine ultimo per l’appello, da parte dell’agenzia governativa, alla decisione delle corti di D.C. di sconfessare le sue precedenti decisioni.
È ritenuta, correttamente, una questione importante per il futuro degli ETF Bitcoin Spot. Tuttavia in molti, almeno a nostro avviso, stanno esagerando la rilevanza di questa decisione. Per questo motivo abbiamo deciso di pubblicare uno speciale che aiuti tutti, anche coloro i quali non hanno seguito l’intera vicenda, a capire cosa c’è in ballo e cosa potrebbe significare.
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Per capire cosa ci sia in ballo oggi, è necessario fare qualche passo indietro e capire cosa è successo fino a oggi. Grayscale è un gestore di trust, di fondi privati che operano sul mondo crypto. Il suo prodotto più importante è il Grayscale Bitcoin Trust, un enorme fondo con più di 643.000 $BTC in cassa.
Questo prodotto è nato diversi anni fa ed è stato per anni la via di accesso più rapida, per certi investitori, all’esposizione verso Bitcoin. In cosa è differente rispetto a un ETF? In primo luogo le sue quote non sono scambiate su borse regolamentate e quindi hanno un pubblico relativamente ristretto. La seconda differenza è che tale fondo, oltre a regole specifiche, non garantisce la convertibilità delle quote nel corrispettivo in Bitcoin. E Grayscale guadagna cifre importanti in termini di commissioni, fissate al 2% sul totale di Bitcoin.
Questo fondo, ormai da tempo, vede le quote valere una frazione del corrispettivo in Bitcoin. Il motivo è semplice: non è convertibile, ha commissioni alte e ci sono alternative oggi più economiche, come gli ETF sui futures di Bitcoin.
Grayscale ha richiesto ormai da tempo a SEC di convertire questo trust in un ETF vero e proprio, entrando così nella corsa all’approvazione di un veicolo di investimento di questo tipo, corsa che coinvolge anche giganti come BlackRock. SEC ha avanzato però le sue rimostranze o in altre parole ha già negato la conversione.
Il diniego di SEC non ha fermato però Grayscale: nonostante in molti ritenessero la mossa avventata, il gestore ha citato in giudizio SEC e ha ottenuto una decisione favorevole da parte dei giudici di Washington. I giudici hanno affermato che la decisione di SEC è ingiustificata, argomentando in modo articolato la decisione di punire SEC.
Tale decisione dei giudici impone quantomeno a SEC di rivedere la decisione, di rivalutarla, senza che i giudici stessi possano però sostituirsi a SEC nella decisione. Parte degli enormi fraintendimenti sulla vicenda – che scade oggi – partono tutti da qui.
Perché in realtà è entro oggi che SEC dovrà presentare un eventuale appello alla decisione dei giudici. Cosa succederà in caso di appello? I giudici dovranno rivedere la decisione.
Cosa più importante è però capire cosa succederà nel caso in cui SEC non dovesse appellare la decisione.
In questo caso NON ci sarà la conversione automatica. SEC sarà costretta a rivalutare la richiesta di Grayscale. Non potrà rifiutarla adducendo le vecchie motivazioni ma dovrà trovarne, nel caso, di nuove.
Sul tema si sono espresso anche l’ottimo James Seyffart di Bloomberg, che ha ricordato come l’assenza di appello non voglia dire conversione automatica. Sarebbe tuttavia difficile per SEC trovare altri argomenti per il rifiuto. Si potrebbe comunque continuare a rimandare la decisione, con il tempo che però giocherebbe contro SEC stessa.
Quindi sì, la mancanza di un appello da parte di SEC sarebbe una buona notizia per gli ETF Bitcoin Spot in generale, per quanto non definitiva.
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in pratica, paradossalmente, è meglio che sec faccia appello allora... ma non lo faranno perché almeno riusciranno a rompere le balle anche stavolta (perlomeno facendo perdere altro tempo, dato che la conversione NON è automatica, e dovranno rivalutare il tutto un'altra volta con le conseguenze del caso)