Nelle ultime settimane, Ethereum (ETH) sta dimostrando una maggior debolezza rispetto a Bitcoin, rovesciando il trend di inizio anno. Infatti, la correlazioni tra i due, ha recentemente raggiunto i minimi dell’anno.
Va notate che storicamente, nelle fasi ribassiste del mercato, i trader tendono a favorire Bitcon. Nel grafico allegato, abbiamo la correlazione e andamento da inizio 2023 ad oggi, dove BTC sale del 62% mentre ETH del 30%.
I dati on-chain evidenziano problematiche per Ethereum
Le problematiche di Ethereum, non riguardano solo il prezzo, ma abbiamo alcuni dati on-chain che riflettono questa situazione. Sappiamo che la sua blockchain è la più utilizzata come layer 2, sia dai protocolli DeFi che per quelli del conio e vendita di NFT.
Netto calo degli NFT creati e venduti su Ethereum
Le vendite degli NFT basate su Ethereum e monitorate da cryptoslam, sono in costante calo da Gennaio.
Con riferimento a questo dato, ci ricolleghiamo alla nostra analisi on-chain relativa ad Apecoin e soprattutto ai Bored Ape Yacht Club (BAYC) che sfruttano appunto la blockchain di Ethereum. Quest’ultimi sono classificati come NFT blue-chip e per molti mesi sono stati ai primi posti per volumi e valori delle vendita. Oggi un BAYC è scambiato a 25ETH scendendo a livelli di prezzo che non si vedevano dall’Agosto 2021.
Ovviamente, la diminuzione dei prezzi va a braccetto con il calo dei volumi, che a Settembre ha toccato il minimo annuale. Questo indica che nonostante i prezzi più bassi, c’è un calo di interesse verso il settore.
Questa diminuzione ha naturalmente un impatto anche su Ethereum. Secondo cryptoslam, il numero di acquirenti e venditori unici di BAYC sono scesi mese su mese ad Agosto e Settembre, rispettivamente del 49% e 46%. Nel grafico allegato sopra abbiamo l’andamento delle vendite di NFT sulla rete Ethereum da inizio anno, linea nera.
Le fees di transazione ai minimi del 2023
Se guardiamo l’andamento delle commissioni di transazione, notiamo un evidente calo, causato in parte dalle attività legate agli NFT e al settore DeFi.i. La metrica di Glassnode, Ethereum: Total Transaction Fees [ETH] ci mostra che le commissioni pagata sono arrivate ai minimi da inizio anno.
Ethereum è in calo anche in DeFi
Non abbiamo solo il mondo degli NFT in discesa, ma dai dati on-chain emerge anche quello in DeFi. Nell’immagine allegata, abbiamo riportato l’andamento della TVL (total valute locked) su Ethereum da inizio 2023, dove possiamo constatare che è sui minimi da inizio anno.
Un primo interrogativo che può emergere da questo situazione è se il calo della TVL potrebbe essere indicativo di un cambiamento più ampio del sentiment nel settore delle crypto in ambito DeFi.
Un calo di ETH potrebbe essere un warning per le Altcoin in DeFi?
A fronte di una situazione di incertezza del prezzo di ETH, potremmo assistere a una fuga di molte Altcoin dai protocolli DeFi. Questo non è un quesito che al momento non ha una risposta, ma una situazione da valutare con attenzione.
Ethereum soffre Tron nell’ambito delle stablecoin
In realtà, gli investitori potrebbero semplicemente abbandonare ETH ed esplorare nuove blockchain. In effetti, nello scenario DeFi, a fronte di un calo di Ethereum, dobbiamo registrare un aumento dell’ecosistema legato a Tron, ciò soprattutto grazie allo stretto legame con Tether (USDT).
Dal grafico allegato, possiamo vedere che la rete di Tron è arrivata al 36,25% di Market Cap relativa alle stablecoin, mentre Ethereum mantiene ancora la dominance con il 52,89%. Tuttavia, è importante notare che all’inizio dell’anno la quota di Ethereum superava il 60%.
Lo scenario attuale di Ethereum
Nello scenario che abbiamo riportato, dobbiamo constatare che ETH in questa situazione è tornato ad essere inflazionistico, a causa del rallentamento degli ultimi mesi, con il relativo calo delle commissioni. Questa situazione è figlia del crescente disinteresse verso i token legati al mondo NFT e alla bassa attività dei protocolli DeFi operanti sulla blockchain di ETH.
Cresce la pressione inflazionista e di vendita di ETH
A fronte di questa diminuzione dell’attività on-chain e del relativo calo delle tariffe delle gas fee, l’offerta di Ethereum diventata nuovamente inflazionistica. Ciò vuol dire che sta crescendo la pressione di vendita degli ETH emessi sul mercato, creando quella che viene chiamata “inflazione da token“.
Dal grafico allegato di Glassnode, possiamo vedere che la Total Supply ha avuto un da inizio Settembre un incremento di 150.000 ETH con relativo decremento del prezzo.