Prosegue ininterrottamente il ribasso di Polkadot (DOT). Attualmente, con un prezzo di 3,75$ a Ottobre sta segnando -7,80% e non chiude un mese in positivo da Febbraio. Ad oggi, il mese peggiore è stato quello di Agosto dove ha segnato un rosso del -16,40%. Questa serie continuativa di ribassi, ha fatto attestare l’andamento da inizio anno a -12,70%.
Ricordiamo che già l’anno scorso Polkadot aveva chiuso in profondo rosso, con un -83,84%. Purtroppo, la sua situazione dal punto di vista del prezzo è impietosa. Riportare questi dati, fa spesso arrabbiare i suoi sostenitori, ma i numeri sono questi. Ad oggi il suo ecosistema non è riuscito ad esprimere il valore ed il potenziale, teorico che resta alla base del progetto delle parachain.
Attualmente, i vari protocolli in parachain, operanti in DeFi o sugli NFT non stanno portando contributi significativi. Soprattutto non si hanno dati degni di nota per ciò che riguarda il mondo degli NFT, va un meglio per ciò che concerne la DeFi.
Attualmente, il total value locked (TVL) delle Parachain ammonta a 124 Milioni di dollari, con Moonbean che detiene la dominance con il 28%, seguito da Astar e Parallel.
Nel grafico allegato, abbiamo riportato l’andamento dei principali token, emessi su parachain, dall’inizio dell’anno. Al momento, solo due crypto hanno segnato incrementi e sono, Centrifuge (CFG) con un +116% che negli ultimi 40 giorni è in crescita del 45%. La seconda è Astar che segna ancora un +8,80% ma da Agosto è in forte calo. Il resto del panorama delle parachain è in rosso.
Passando ad una analisi esclusivamente di Polkadot, partiamo da un grafico weekly. Qui abbiamo una panoramica storica della vita di DOT, che è relativamente breve, essendo andata in quotazione solo ad Agosto 2020. È evidente come nelle ultime settimane, il prezzo sia sceso ai minimi che non si registravano dal mese di Ottobre 2020, toccando la scorsa settimana il livello di 3,621$.
Nella nostra ultima analisi del 15 Ottobre, avevamo sottolineato l’importanza che DOT tenesse il livello supportivo a 4$ dove ha lavorato per numerosi giorni. Oggi possiamo constatare, che al momento del break down dei 4$ c’è stata un’accelerazione ribassista.
Tagliando il tempo e passando ad un grafico daily, osserviamo nel dettaglio gli ultimi movimenti, in particolare la rottura dell’area supportiva a 4$. Il prezzo di DOT è sceso fino a 3,61$ scendendo al valore registrato il 6 Ottobre 2020. A questo livello il prezzo si è fermato temporaneamente ed è attualmente in fase di tentativo di rimbalzo.
In situazioni simili, dopo intense e continue discese, il prezzo tende a reagire con rialzi decisi. In questo caso, possiamo notare che tale reazione rialzista non si è verificata, il che non è un segno positivo.
Inoltre, ieri sulla notizia della presunta approvazione dell’ETF Spot su Bitcoin da parte della SEC, DOT non ha registrato spike rialzisti degni di nota. Ciò indica che potrebbero essere limitate le attività di high-frequency trading (HFT) o l’uso di bot che di solito possono provocare movimenti improvvisi e significativi.
In questo scenario di breve, Polkadot ha la prima resistenza che passa a 3,95$. Successivamente, ha una resistenza verso area 4,24 – 4,30 dove con un break out avremmo conferma della forza di un movimento di rimbalzo. Tuttavia, al momento non ci sono segnali che suggeriscono un imminente inversione rialzista.
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