Un’altra fake news. Non che manchino nel mondo crypto, per quanto in realtà negli ultimi giorni le rotative più fantasiose girino al massimo delle loro possibilità. Questa volta si tratta di una notizia che – fiutando un odore non troppo piacevole – avevamo evitato di riportare (pochi tra le testate a livello mondiale).
Non lo abbiamo fatto attendendoci presto un comunicato chiarificatore da parte delle aziende coinvolte. Da una parte Roblox, e dall’altro invece Ripple, che secondo quanto scritto da diversi colleghi, sarebbe diventato mezzo di pagamento per i Robux, da spendere poi per gli item di gioco.
Secondo quanto comunicato dall’azienda quanto è stato diffuso dalle principali testate del mondo crypto è falso, o comunque inaccurato. Alla lotta alle fake news, anche quando potenzialmente positive come in questo caso, dedichiamo anche parte delle attività del nostro canale Telegram – dove troverai comunque anche news, segnali di trading e migliaia di appassionati come te di crypto.
Si tratterebbe di notizie inaccurate, per utilizzare l’eufemismo che è stato riportato da Roblox. No, non sarà possibile utilizzare XRP di Ripple per pagare per i Robux, nonostante in molti abbiano riportato la notizia nella giornata di ieri. Notizia dalla quale l’azienda ha preso immediatamente le distanze.
Tutto è partito da un tweet di BitPay, che poi è stato cancellato:
Xsolla ora accetta XRP con BitPay come metodo di pagamento per giochi come Smite e Roblox. Puoi utilizzare la tua criptovaluta preferita per comprare, giocare e divertirti come mai hai fatto prima.
L’errore è stato confermato anche dal CMO di BitPay, che ha poi aggiunto che presto ne sapremo delle nuove sui merchant che accettano il suo gateway di pagamento.
No, perché l’errore è partito dall’account di una società rispettata, rispettabile e che aveva avuto in passato uno score comunque più che dignitoso in termini di credibilità delle proprie notizie. Quando si tratta però di gateway di pagamento crypto è sempre bene giocare d’attesa, perché spesso, in particolare quando vengono integrati in piattaforme stile Xsolla, non è detto che finiscano poi in tutti gli ecosistemi supportati dalla piattaforma stessa.
Una situazione complessa, che dovrebbe spingere la stampa a giocare d’attesa, pur prendendosi il rischio di bucare la notizia.
La notizia ha avuto enorme diffusione anche grazie agli influencer dell’area XRP, che hanno associato la notizia a fantomatiche soluzioni dei problemi legali che Ripple ha negli States. Voli pindarici, così come erano a nostro avviso voli pindarici quelli circolati ieri e che parlavano di una pronta quotazione in borsa di Ripple a causa di una posizione di lavoro appena aperta.
L’esagerazione è il sale dei social e per ceti account è l’unica ragion d’essere. Noi rimarremo qui al fronte – virtuale – a cercare di separare fake news da quelle buone, e anche per cercare di limitare quelle esagerazioni che non possono che fare male al portafoglio di chi le prende per buone.
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