Binance Research – divisione che si occupa anche di ricerche di mercato per l’omonimo exchange – ha appena pubblicato l’ormai classico report trimestrale State of Crypto. Il report analizza, come nelle precedenti edizioni, lo stato del mercato crypto guardando anche agli sviluppi tecnici del comparto, con uno sguardo anche al mercato NFT, del gaming onchain e della DeFi.
Il report fotografa l’andamento del comparto crypto per il terzo trimestre 2023 – da giugno a settembre – trimestre che è stato relativamente avido di soddisfazioni sia in termini di prezzo, sia in termini di novità, fatta salva forse quella dell’arrivo nello spazio ETF di grandi gestori come BlackRock, Franklin Templeton e altri.
Analizzeremo il report anche per capire come si sta muovendo il comparto in relazione alle ultime notizie e discuteremo i risultati apertamente anche sul nostro Canale Telegram Ufficiale – canale Telegram di libera discussione su Bitcoin e crypto dove diffondiamo anche notizie in tempo reale e segnali.
Il terzo trimestre 2023 non è stato uno di quelli memorabili, almeno in termini di prezzo. Come riporta correttamente il report di Binance – il comparto ha perso oltre l’8% di capitalizzazione nel suo complesso, aggiungiamo noi con la complicità evidente di un calo di interesse per il settore, volumi molto bassi e preoccupazioni che arrivano anche all’economia tradizionale.
Ci sono poi questioni certamente più interessanti che riguardano cosa si muove dietro i mercati. A partire dal calo vistoso di investimenti in termini di fundraising, quelle operazioni alle quali prendono parte in genere i VC, i capitalisti di ventura, quelli che operano in mercati a alto rischio e che avevano spinto almeno in parte la più recente bull sun.
Altre notizie positive arrivano dall’hashrate, che durante il trimestre ha continuato a crescere nonostante le revenue, i ricavi, siano stati decisamente poco entusiasmanti. Un segnale, questo, della forza di almeno una parte dell’infrastruttura che sostiene Bitcoin e il suo ecosistema.
Anche questa non è esattamente una notizia per chi segue Criptovaluta.it: il mondo legato ai token non fungibili è in crisi. I volumi hanno continuato a calare toccando il picco minimo a settembre 2023, con ottobre che non sembra che risulterà essere un mese migliore.
Una crisi che ha colpito anche le blue chip del settore e che nei progetti più strutturati ha portato anche a licenziamenti importanti. Difficile intravedere per ora la luce in fondo al tunnel, in particolare se dovessero permanere le condizioni attuali del mercato crypto, che nonostante chiuderà un 2023 di rialzi importanti almeno per i token e i coin con elevato market cap, non è ancora in quella che noi definiremmo una bull run.
Chissà se quanto pubblicato oggi da Morgan Stanley, con la società finanziaria che si dice più che positiva sul mercato crypto, contribuirà a far svanire certe nubi anche dal mondo NFT, forse il più colpito dal recente inverno crypto.
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