Una telenovela infinita. iShares IBTC, l’ETF di BlackRock su Bitcoin Spot, è ricomparso all’interno della lista di DTCC. E, ne abbiamo di più, perché sarebbe stato inserito per la prima volta nella lista a agosto, senza che nessuno se ne accorgesse.
Poco male: la questione è sempre stata poco importante, se non fosse che l’hype e forse l’ansia per questa categoria di prodotti è a livelli tali che ogni minimo dettaglio diventa sufficiente per far partire il tam tam delle notizie e dell’entusiasmo. E quindi? Nulla di fatto? No, perché dopo essere sparito, l’ETF di BlackRock è ricomparso. E perché ci sono altre fake news che girano.
È una delle fasi più convulse di sempre che ricordiamo – almeno nella storia dei rapporti tra Bitcoin e la finanza tradizionale. Ne abbiamo già parlato e ne continueremo a parlare anche sul nostro canale Telegram ufficiale – con la nostra redazione e con migliaia di altri appassionati che discutono tutto il giorno di Bitcoin e crypto.
Secondo un portavoce di DTCC l’ETF di BlackRock era lì da agosto
DTCC non hai ricevuto tanta attenzione come negli ultimi giorni, quando diversi giornalisti hanno scoperto della presenza nelle sue liste dell’ETF BlackRock su Bitcoin. L’attenzione è aumentata quando ieri il titolo è misteriosamente sparito, senza che sia stata fornita alcuna spiegazione, salvo poi ritornare nella lista qualche ora dopo.
Data la complessità della situazione – e dato che anche una questione di poco conto come questa sta muovendo il prezzo – è bene stabilire qualche punto, che poi riprenderemo anche stasera all’interno del nostro Space su Twitter).
- È una questione che conta poco
Abbiamo provato a dirlo ieri, e anche il giorno precedente. La cosa non ha evidentemente funzionato, dato che il mercato continua a essere in stato di sovra-eccitazione in relazione a queste notizie.
- La stampa è complice
Abbiamo letto, da colleghi che non sono in un grande stato di forma, che Bitcoin sarebbe stato quotato al NASDAQ. Non è vero nulla di tutto questo. DTCC è semplicemente una società che fa clearing e settlement degli ordini e che non è il NASDAQ. Capiamo la necessità di accaparrarsi visite, ma certe fesserie forse non dovrebbero trovare spazio, almeno sulle testate più prestigiose.
Altre fake, questa volta su ARK
In nottata ha preso a circolare la notizia dell’inserimento anche dell’ETF spot di ARK e 21Shares nella lista. Si tratta invece di un altro prodotto, basato sui futures, indicato appunto dal ticker $ARKA.
La confusione, direbbe qualcuno, è grande sotto il cielo e dunque la situazione è eccellente. Quanto meno lo è sotto il profilo del prezzo, dato che Bitcoin continua a essere scambiato sopra i 34.000$, livello di prezzo semplicemente inimmaginabile qualche giorno fa.
Poco male: Bitcoin è anche questo. E come abbiamo scritto altrove, anche il mondo della finanza tradizionale arriverà a patti con il grande entusiasmo che questo asset può generare, unico al mondo. Entusiasmo che ieri è riuscito a buttare giù il sito di DTCC.
Sì ma perché era sparito?
Non lo sa nessuno, ma possiamo ricostruire un’ipotesi. C’è stato un cambio alla voce “Create/Reedem”, che indica la possibilità di creare e chiedere il cambio da quote del fondo a sottostante, in questo caso Bitcoin.
Nel primo caso, ovvero fino a ieri, c’era un “Y”, ovvero yes. Quando il titolo è stato reintrodotto in quella colonna è comparso un “no”. È l’unica differenza, per ora, tra il pre e post cancellazione.