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TRUFFA MILIONARIA COSA

Crypto news: truffa milionaria da questo progetto

Altra truffa milionaria nel mondo crypto: intervengono SEC e DOJ.

L’agenzia federale guidata da Gary Gensler, SEC, ha lanciato nuove accuse ad un relativamente popolare progetto crypto, questa volta con l’aiuto del Dipartimento di Giustizia, dato che ad accompagnare l’accusa di aver venduto contratti di investimento senza registrazione c’è anche quella di frode ai danni degli utenti.

A finire sul banco degli imputati sono i fondatori del progetto crypto SafeMoon, accusati di aver frodato appunto i clienti e di aver speso parte dei loro denari per l’acquisto di immobili e auto sportive, in una causa che ricorda purtroppo tante altre che si sono già consumate nello spazio crypto. La notizia è stata confermata da un comunicato di SEC, al quale è seguito anche un comunicato del DOJ, il Dipartimento di Giustizia USA.

Parleremo di questa notizia e di tante altre che stanno dominando lo scenario di questi giorni sul nostro Canale Telegram, nel quale ti invitiamo a entrare anche per ricevere aggiornamenti in tempo reale (e in anteprima mondiale), nonché per scambiare idee con migliaia di nostri lettori che sono già presenti nel canale.

Per i fondatori di SafeMoon si mette parecchio male

La situazione è peggiore di quella che abbiamo visto svilupparsi per tanti altri progetti crypto che sono stati colpiti dalla scure di SEC. Il progetto che finirà in tribunale questa volta è SafeMoon, che pure aveva raccolto diversi consensi e una nicchia di appassionati e che ora invece è diventato materiale per le procure.

SEC accusa il progetto – come è già accaduto in passato a altri – di aver venduto securities e quindi contratti di investimento senza una regolare registrazione negli USA, la quale è obbligatoria. Fin qui non ci sarebbe nulla di preoccupante, se non fosse che a questa accusa ne è accompagnata una per frode ai danni degli investitori.

L’accusa di frode è stata invece mossa dal Dipartimento di Giustizia, che si occupa di vicende che secondo il nostro ordinamento sarebbero penali e che hanno portato in questo caso all’arresto di almeno due dei tre fondatori ricercati.

Secondo quanto contenuto nelle accuse del Dipartimento di Giustizia, gli stessi avrebbero pubblicizzato in modo errato il progetto, indicando la presenza di lock in realtà poi inesistenti e avrebbero utilizzato parte degli investimenti per l’acquisto di auto sportive, immobili di lusso e altre utilità per loro stessi.

Per il momento soltanto due su tre dei ricercati, nello specifico Karony e Smith, sarebbero stati arrestati, mentre il terzo, Nagy, sarebbe ancora ricercato.

Un altro brutto caso di truffa

Un altro brutto caso che, se confermato, dovrebbe anche servire di monito a chi è sempre in cerca di avventure e finisce per bersi le pubblicità e le dichiarazioni di chi gestisce certi progetti.

Per quanto il mondo crypto potrebbe anche essere inteso come un mondo di opportunità finanziarie, c’è sempre da studiare e da essere – come dovremmo d’altronde anche sui mercati classici – scettici e di rimanere con un animo sempre inquisitivo.

D’altronde, date le performance di progetti certamente più solidi, a partire dal re di mercato Bitcoin e passando anche a progetti altcoin come [Solana][https://www.criptovaluta.it/solana), del quale parleremo più tardi all’interno di questa giornata informativa.

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fake scam
fake scam
1 anno fa

solana scamma uguale non è affidabile!!!!!!