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Bitcoin e crypto anche sulla borsa tedesca? | Il piano ufficiale

Bitcoin e crypto sulla borsa tedesca? Arriva il piano.
1 anno fa
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La borsa tedesca di Francoforte accelera sui piani per dotarsi di uno scambio di asset digitali – e dunque criptovalute. La notizia non è esattamente nuova, dato che è da tempo che si vocifera di un impegno per l’importante scambio della finanza classica nel mondo di Bitcoin e crypto.

Tuttavia è degno di nota parlarne di nuovo oggi, dato che è stato annunciato da poco il piano Horizon 2026, che include diversi obiettivi strategici per l’exchange da qui, appunto, al 2026. E tra questi piani c’è una doppia apertura al mondo della blockchain.

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La borsa tedesca vuole il mondo crypto

Le novità sono due: da un lato un mercato per gli asset tokenizzati, trend di cui abbiamo parlato sul nostro Magazine e che è uno dei più cool del momento. Dall’altro abbiamo la volontà dello scambio di borsa di offrire anche la possibilità di fare compravendita di asset digitali, definizione che includerà con ogni probabilità di farlo sulle crypto.

Rivoluzione entro il 2026

Deutsche Börse vuole accelerare lo sviluppo del cloud, della soluzione di post-trading Clearstream e creare una piattaforma di trading per diverse classi di asset digitali, al fine di espandere in modo importante la sua operatività.

Per quanto dunque non sia citato esplicitamente il mondo crypto e Bitcoin, è quella la direzione che dovrebbero prendere i lavori.

Staremo a vedere se sarà questo l’intendimento, in un paese che su altre borse vede già attivo il trading di crypto, come in quella di Stoccarda.

Non solo ETN e derivati

Il mondo delle borse classiche si sta chiaramente aprendo alla possibilità di offrire scambi per coin e token crypto, e non più soltanto a strumenti derivati o a ETN, che sono già ampiamente disponibili presso le principali borse.

Un segnale anche questo importante delle evoluzioni dei mercati che seguiamo su Criptovaluta.it ogni giorno, tutti i giorni e del riavvicinamento del mondo istituzionale dopo la grande crisi del 2022.

Questo a prescindere dal prezzo che pur sta offrendo diverse soddisfazioni a chi ha investito. Ma non è questo a muovere i disegni di certe istituzioni. Conterà con ogni probabilità di più quanto sta avvenendo negli USA con gli ETF Bitcoin Spot, altro segno di evidente istituzionalizzazione.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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