Negli ultimi giorni diversi importanti analisti criptovalutari hanno espresso previsioni positive su Ripple. XRP, il terzo più importante asset criptovalutario per capitalizzazione di mercato, sarebbe dunque pronto a balzare verso l’alto. Ma è davvero così?
Nelle prossime righe cercheremo di riassumere alcune delle principali previsioni Ripple che, come vedrai tra breve, si dividono a metà tra scenari ribassisti e rialzisti.
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La relazione tra Bitcoin e altcoin
Luke Martin, un importante trader criptovalutario spesso contattato da alcuni broadcaster americani come la CNN, ha riassunto correttamente e tecnicamente quanto sta avvenendo e quanto potrebbe avvenire su XRP.
Martin ha in particolar modo rammentato che gli altcoin principali hanno un’alta correlazione, e mostrano spesso grafici quasi identici. Anche se un po’ in ritardo, tendono dunque a a formare insieme dei massimi e dei minimi, quasi contemporaneamente. EOS e XRP sembrano essere in lieve gap temporale, ma di qualche punto percentuale rispetto ai minimi.
Ora, sulla base dei grafici tecnici esaminati da Martin, sembrerebbe che, a meno che non si verifichi una grande ondata di svendita nel mercato criptovalutario, XRP (e EOS) sarebbe pronto a un buon recupero nei confronti di Bitcoin.
Spuntano nuove previsioni ribassiste
Ad ogni modo, non tutti sono d’accordo con questa visione, indicando diverse ragioni tecniche e fondamentali per sostenere che in realtà Ripple sperimenterà una prestazione peggiore ad altre valute principali come Ethereum.
Diversi trader notano ad esempio che XRP si trova attualmente in una posizione difficile dal punto di vista tecnico, con la valuta che è scambiata in uno schema di triangolo discendente, una formazione che spesso poi converte le quotazioni dell’asset in maniera ribassista.
E, in effetti, un triangolo discendente è ciò che prevede il calo di Bitcoin dal supporto di 6.000 dollari nel 2018 al livello di 3.150 dollari, ed è anche ciò che ha segnato il top nel mercato rialzista del 2019. Questo precedente storico suggerirebbe che, anche se un movimento al di sotto del triangolo potrebbe non essere imminente, la rottura dell’XRP al di sotto sarebbe un disastro per i rialzisti.
Ma non sono solamente gli aspetti tecnici a preoccupare i trader, quanto anche quelli fondamentali.
Il 23 aprile, l’account Twitter “Whale Alert“, che traccia le grandi transazioni in criptovaluta, di maggiore rilevanza per gli investitori del settore, ha scoperto che 55.000.000 XRP (ovvero, un controvalore di oltre 10 milioni di dollari) sono stati trasferiti dal portafoglio di Ripple al suo portafoglio di distribuzione OTC.
Sebbene Ripple neghi con veemenza che la vendita dell’XRP sia in grado di deprimere il prezzo della criptovaluta, la sensazione sul mercato è che qualsiasi vendita dell’altcoin da parte dell’azienda sia ribassista…
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