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Crypto.com entra nel World Economic Forum? | Tutta la verità

Ancora notizie assurde da Twitter e dal web. Questa volta c'è Crypto.com di mezzo.

La notizia è circolata, fortunatamente, soltanto su pubblicazioni di terza e quarta lega. Purtroppo però, ha avuto una diffusione molto più importante su diversi account X di grande popolarità e che non sono nuovi a “breaking news” che non sono né news, né tanto meno breaking. Al centro c’è il popolare exchange di crypto Crypto.com.

La notizia è l’ingresso, qualunque cosa questa voglia dire, dell’exchange nel World Economic Forum, associazione di grande rilevanza politica e che è al centro anche di diverse teorie del complotto, la cui validità non è nostro compito giudicare. Quanto dovrebbe interessarci è la notizia in sé e le possibili ripercussioni sul mondo crypto in generale e sull’exchange in particolare.

Quando una notizia non ti quadra, quando vuoi solo informazioni verificate, c’è il nostro canale Telegram ufficiale, dove il nostro team si occuperà di sbugiardare le fake e di aiutarti ad avere informazioni certe al 100%.

No, Crypto.com non è stato “accettato” dal WEF

Per quanto il WEF faccia, chissà se a buon diritto o meno, paura, la “notizia” che sta circolando in queste ore non è una notizia. Sì, Crypto.com è presente come organizzazione all’interno del sito del World Economic Forum, ma la questione, come potrebbero verificare tutti facilmente con gli archivi, risale a almeno 1 anno fa. La prima traccia della presenza di Crypto.com sul sito del WEF risale almeno al 10 novembre 2022.

E questo per quanto riguarda la notizia nello specifico. Altra cosa da aggiungere: Crypto.com è citata soltanto come organizzazione e non fa parte della lista dei partner, della quale invece fa parte Ripple e della quale fa parte anche Animoca Brands. Al tempo stesso ci sono tante altre associazioni nella lista, a partire dal Crypto Council for Innovation tramite Sheila Warren. In altre parole, nulla di nuov, nulla di sconvolgente e nulla che impatti sull’operatività di CDC, questa la sigla con la quale si parla dell’exchange sui social.

Occhio alle fonti

Le pubblicazioni che hanno diffuso la notizia sono sempre le stesse, a caccia di click sui social e sul loro sito internet, che mai hanno offerto un buon servizio a chi voleva informarsi in modo corretto sulle crypto.

Il nostro consiglio è quello di evitare di farsi condizionare da certe notizie, pur in presenza di una corsa importante di $CRO.

No, non è una notizia. No, non cambia nulla. Sì, è qualcosa che si sapeva già. No, Crypto.com non è l’unico gruppo crypto a intrattenere rapporti con il WEF o a partecipare a parte delle sue attività. E tra le altre cose, di tali notizie nei confronti di altri operatori ne sono circolate a bizzeffe nel corso degli ultimi mesi.

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