Continua la caccia alle licenze da parte dei principali exchange dello spazio crypto. Tocca di nuovo a Crypto.com, che ha appena annunciato con un comunicato di aver ottenuto una licenza preliminare a Dubai, territorio che è da tempo cerca di diventare hub di caratura mondiale nello spazio di Bitcoin e criptovalute.
Quella ottenuta a Dubai è per il momento una licenza che ha bisogno di un’ulteriore approvazione per l’operatività diretta, ma che comunque è un passo in avanti importante per il gruppo, che ha passato il vaglio delle autorità finanziarie del paese e che dunque potrà effettivamente operare in futuro, a meno di clamorosi stravolgimenti, nel paese.
Vieni a discutere delle ultime notizie crypto con noi sul canale Telegram ufficiale di Criptovaluta.it, un canale dove troverai notizie sempre in anteprima, segnali, analisi tecniche e dove potrai anche parlare con migliaia dei nostri lettori.
In realtà la notizia è comunque importante. Crypto.com ha ottenuto una licenza di carattere preliminare a Dubai, per operare come intermediario di criptovalute e Bitcoin e per offrire diversi tipi di servizi all’interno del paese. Un paese che non è come gli altri, in quanto da tempo sta cercando di guadagnarsi una posizione rilevante all’interno dello scenario globale in termini di servizi crypto.
La licenza di Crypto.com come VASP [operatore asset virtuali, NDR] è soggetta al soddisfacimento da parte della società di condizioni specifiche e di requisiti di localizzazione, e permetterà di avviare le operazioni dopo l’approvazione per l’operatività da parte del regolatore.
Si tratta dunque di una licenza ancora a metà, che però dovrebbe trasformarsi in una licenza pienamente operativa per il gruppo non appena saranno soddisfatti i requisiti che sono indicati dalle leggi locali dell’emirato.
Kris Marszalek, CEO del gruppo, si è detto molto soddisfatto di quanto ottenuto:
Siamo orgogliosi di poter mostrare i nostri prodotti da leader dell’industria a tante giurisdizioni accessibili da Dubai e non vediamo l’ora di poter lavorare con i regolatori per contribuire a questo ecosistema in crescita.
Il mondo crypto sembra essere un lontano parente di quello, certamente più anarchico, di qualche anno fa. Tutti i maggiori operatori sono da tempo impegnati nell’ottenimento di licenze in diverse giurisdizioni, operazioni che hanno dei costi importanti ma che sono anche ad oggi l’unica via percorribile per rimanere sul mercato.
Crypto.com ha già ottenuto licenze in più di 10 giurisdizioni ed è tra gli exchange crypto meglio posizionati in questa corsa. Corsa che si farà sempre più importante tenendo conto della stretta regolamentare da parte di tutte le principali giurisdizioni.
Via un altro dem da SEC. Ma sono questioni personali e gravi. Ecco cosa…
Tutti temono il crack Ethereum. Ma in realtà l'interesse - dei grandi investitori -…
Un grande risultato per XRP, che viene spinta dalle dimissioni di Gary Gensler. Che…
Via un altro dem da SEC. Ma sono questioni personali e gravi. Ecco cosa…
Ripple vola del 30% dopo le dimissioni di Gary Gensler, raggiungendo 1,50 USD. Resistenze…
La situazione aggiornata del nostro crypto portafoglio. Questa guida è stata realizzata nel 2021…
Tutti temono il crack Ethereum. Ma in realtà l'interesse - dei grandi investitori -…
Polkadot registra un rialzo del 53% a novembre, ma resta in uno scenario bearish…
Un grande risultato per XRP, che viene spinta dalle dimissioni di Gary Gensler. Che…