Tornano, i fondi pensione, a investire nel mondo crypto e in particolare in quello degli exchange. Secondo quanto è stato riportato da diverse testate, il National Pension Service, fondo pensione della Corea del Sud, ha infatti acquistato quasi 20 milioni di dollari di azioni Coinbase.
Il gruppo, Coinbase, rimane l’unico del comparto exchange ad essere quotato in borsa su scala globale e può rappresentare, per diversi soggetti istituzionali a caccia di esposizione nel mondo crypto e Bitcoin, un veicolo più che adeguato, complice appunto il fatto che i suoi titoli siano scambiabili proprio su una delle borse più importanti del mondo.
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Di investimenti negli exchange da parte di fondi pensione non è la prima volta che dobbiamo darvi notizia. Prima del fallimento di FTX, il fondo pensione degli insegnanti canadesi aveva investito in modo importante sullo scambio di Sam Bankman-Fried, per una debacle che per molti avrebbe significato la fine, probabilmente perpetua, di certi tipi di avventure da parte di questa categoria di investitori.
Invece è bastato un anno esatto o quasi per vedere tornare alla riscossa un fondo pensione anche più importante di quello degli insegnanti dell’Ontario. È infatti il National Pension Service della Corea del Sud, che per quantità di asset in gestione è il terzo fondo pensionistico al mondo. Secondo quanto è stato inviato a SEC come comunicazione obbligatoria, il gruppo avrebbe acquistato infatti oltre 282.000 azioni di Coinbase, per un controvalore totale di circa 19,9 milioni di dollari.
Si tratta certamente di un investimento minimo rispetto all’enorme quantità di asset gestiti dal fondo, ma è nondimeno un buon segnale che riguarda lo status di certi investimenti anche ai piani più alti della finanza e, nello specifico, per gestori che hanno più di qualche obbligo di prudenza.
Nonostante il gruppo sia ancora nel mezzo di un percorso di ristrutturazione interna tesa a ridurre i costi per affrontare un bear market lungo e punitivo per i volumi, le azioni $COIN sono state tra i migliori titoli del 2023, complice anche l’ottima performance di Bitcoin e più in generale del comparto crypto.
Il titolo è il più rappresentativo del mondo crypto, per quanto il suo valore sia più legato alle prospettive di ritorno di un bull market in termini di volumi che alla performance dei crypto asset in quanto tale.
In aggiunta, Coinbase si è fatto estremamente più attrattivo anche in quanto scelto come custode sia per l’ETF Ethereum di BlackRock, sia invece per quanto riguarda quello su Bitcoin.
Il gruppo è il più strutturato in termini istituzionali e, nel mentre di una rivoluzione epocale per il mercato, anche quello più appetibile per fare da spalla agli ETF, per i quali sarà, nella maggioranza dei casi, anche broker designato.
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