L’Euro Digitale a quanto pare non piace a tutti. In Germania tira aria di sedizione, o almeno c’è qualcuno che sta proponendo di fare diversamente. È Joana Cotar, ex AfD, che ha proposto di sostituire un eventuale “euro digitale” con qualcosa che ritiene ben più solido. Sì, si tratta di Bitcoin, che secondo la parlamentare federale sarebbe un’alternativa migliore alla trovata di Francoforte.
Non è la prima volta che circolano certe idee in Germania e non è la prima volta che a proporle siano membri o ex membri di quella che viene considerata l’ultra destra. Sta di fatto che la proposta è arrivata e che se ne dovrà discutere, per quanto probabilmente avrà, la cosa, poco seguito.
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Non siamo a El Salvador, ma a Berlino. E non è Nayib Bukele a tentare il tutto per Bitcoin, ma Joana Cotar, parlamentare federale tedesca che ha avanzato una proposta alquanto curiosa, ma che siamo certi piacerà almeno ad una parte dei nostri lettori.
L’idea è quella di rendere Bitcoin valuta avente corso legale in Germania. Un’ambizione che non è chiaro per ora se sarà appoggiata anche da altri parlamentari.
Ci sarebbe inoltre di più, perché insieme alla proposta di rendere Bitcoin “legal tender”, come riporta la versione americana di Forbes, ci sarebbe interesse a fissare un quadro regolamentare che vorrebbe limitare certi utilizzi di Bitcoin, come le attività illecite, l’evasione delle tasse, il riciclaggio di denaro. Non è chiaro come questi obiettivi, ammesso che debbano essere di effettiva preoccupazione per la parlamentare, verranno raggiunti.
L’idea sarebbe quella di limitare certi aspetti, senza però ostacolare l’innovazione e gli aspetti di libertà di $BTC. Una posizione, non ce ne voglia la parlamentare, forse un po’ vaga e fors un po’ troppo in politichese per fare breccia almeno nell’ala più anarchica di Bitcoin.
Per raccogliere consensi e per aumentare la possibilità che si arrivi a questo ambizioso obiettivo, la parlamentare ha avviato l’iniziativa Bitcoin in the Bundestag, che punta a creare un gruppo anche educational per aprire le possibilità di Bitcoin ad un pubblico vasto e fatto, almeno in questo caso, di politici.
E no, non ci sarà spazio per le “cripto”. La parlamentare ha tenuto infatti a sottolineare che la sua iniziativa è “solo su Bitcoin”.
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