I numeri di Bitcoin (BTC) oggi ci dicono che al prezzo attuale di 36.300$ a Novembre segna +4,90% mentre da inizio anno regista +120%. Nel panorama finanziario globale ad oggi risulta il miglior asset del 2023.
Nel grafico allegato si può vedere il confronto con gli indici azionari SP500, Nasdaq e Eurostoxx. Se guardiamo la situazione con le commodities, si nota che l’unica in positivo è il Gold, mentre Natural Gas e Crude Oil sono in negativo.
Questo andamento, fa intuire il perché del ritrovato interesse mediatico verso Bitcoin da parte del grande pubblico. Va detto che l’ultima gamba rialzista ha coinvolto l’interesse speculativo di BlackRock, nel scrriverlo sono consapevole che questa affermazione possa essere invisa ai maximalisti.
La probabile approvazione o rinvio degli ETF Spot BTC da parte della SEC, continua a essere il market mover che potrebbe generare scossoni di volatilità per Bitcoin.
Passando alla situazione grafica sul chart weekly BTCUSD, possiamo constatare che il prezzo di BTC dopo il break out della resistenza a 36.000$ ha fatto un allungo con un massimo a 37.974$. Attualmente, sta consolidando da circa dieci giorni attorno a questa zona di prezzo.
La resistenza dei 36.000$ corrisponde al 38.2 di Fibonacci del vettore principale, che va dai massimi storici a 68.985$ di Novembre 2021, fino ai minimi relativi a 15.487$ di Novembre 2022.
Il livello successivo e dove Bitcoin deve provare ad arrivare è la resistenza di area 42.200$ che corrisponde al 50% di Fibonacci, del vettore sopra indicato. Solo con un break out di questo livello potremmo iniziare a parlare di BTC in una nuova fase di bull market.
Questo è il quadro, però nessuno deve illudersi che ciò si verificherà in tempi brevi. Ricordiamoci che a fronte di salite troppo inclinate e decise, poi seguono fasi correttive altrettanto violente. Un buon rialzo duraturo è quello che avviene costantemente alternato da swing.
Il rialzo partito dai minimi di Novembre 2022 si sta costruendo con questa schema, con fasi di rialzo, pause, correzioni e ripartenze. Se invece guardiamo il movimento fatto da metà Settembre ad oggi, l’inclinazione della salita aumenta, e in circa due mesi abbiamo una leg up del 52%, per cui attenzione.
Sempre sul grafico weekly, facciamo un focus sui due livelli di supporto di lungo periodo più rilevanti. Il primo appoggio si trova a 29.400$, ma anche a 30.700$ abbiamo un livello statico derivante dalla vecchia resistenza che potrebbe agire da supporto.
A scalare troviamo il supporto chiave dei 26.800$ che lo possiamo considerare la “Linea Maginot“. Una discesa sotto questo livello potrebbe aprire le porte ad uno scenario ribassista. Al momento, però questa è un ipotesi con basse probabilità.
Tagliando il tempo, andiamo a vedere la situazione di breve periodo, sul grafico daily. Qui abbiamo una view dell’ultima fase rialzista partita a Settembre.
Se ci focalizziamo sulle ultime candele vediamo che hanno registrato movimenti con ampi body, sia in salita che in discesa. Questo è un piccolo sintomo di nervosismo e indecisione. Infatti possiamo constatare dal grafico seguente di Santiment che c’era stato un incremento di volatilità daily, ora in rientro (linea rossa).
Tornando alla situazione grafica di breve periodo di Bitcoin, ci focalizziamo sul lato corto, dato che sappiamo che l’obiettivo rialzista è a 42.000$.
Il primo appoggio di breve è già stato testato e anche violato, ed è la zona tra 35.700$ e 35.500$. Successivamente, troviamo i due livelli più significativi, con il primo supporto a 33.000$, mentre il successivo si trova a 31.400$ a cui dobbiamo attribuire maggior valore. La perdita di quest’ultimo farebbe scattare l’attenzione sui due supporti di lungo periodo che abbiamo indicato in precedenza.
Per quanto riguarda le nostre analisi, una discesa sotto questo livello, mi porterebbe a monitorare nuovamente il Setup System sugli indicatori Weekly.
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