Anche se si tratta di una politica americana, ormai abbiamo imparato tutti a conoscerla. Si tratta di Elizabeth Warren, tra le principali avversarie del mondo crypto e autoproclamatasi generale di una sperticata crociata contro il settore che copriamo ogni giorno su queste pagine.
Non sempre però il tiro di Warren è stato preciso. Anzi, la sensazione negli ultimi mesi è che in realtà stia cercando qualunque tipo di appiglio per promuovere le proprie leggi contro le crypto, dato che il consenso intorno alle stesse sembra essere decisamente ridotto. Ora Warren cita le truffe, in particolare quelle ai danni dei più anziani. Ma quanto c’è di vero?
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Elizabeth Warren: crypto = truffa
Non è la prima volta che lo dice, ma questa volta porta dei numeri, che ha ricevuto direttamente dall’FBI. Solo nel corso del 2022 le frodi a tema crypto avrebbero sottratto ai consumatori americani oltre 2,5 miliardi di dollari. Una somma importante, che secondo quanto dichiarato da Warren colpirebbe principalmente i residenti più anziani.
E da qui l’ennesima emergenza che dovrà essere affrontata, secondo Elizabeth Warren, a colpi di restrizioni che però non è neanche chiaro come vorrebbe implementare. Facile dire chiudere tutto se poi non si è responsabili dell’implementazione tecnica di certe mattane.
Sul banco ancora una volta l’anonimato, nella cui lotta Warren sembra aver ricevuto l’appoggio di Steve Weisman, relativamente conosciuto negli USA per la lotta agli scam online e che sembrerebbe essere pronto a sostenere, per quanto il suo voto valga come quello di un normale cittadino americano, le leggi portate avanti da Warren.
La verità è un’altra: nonostante l’impegno, le leggi di Warren non piacciono a nessuno
Per quanto non sia stato difficile radunare un piccolo manipolo di politici pronti a fare la guerra alle crypto, la verità è che le idee di Warren non hanno avuto grande successo anche durante una legislatura che non sarà ricordata con particolare apertura verso Bitcoin e le criptovalute.
C’è difficoltà a riconoscere la bontà di un approccio forse più degno di qualche democratura che degli Stati Uniti. E per quanto si cercherà con il lumicino qualche fatto a supporto di tesi di questo tipo, non sembra che la dottrina Warren possa prevalere.
Tutto questo mentre le agenzie principali del paese saranno costrette o quasi a una maggiore apertura verso una categoria di asset che sarà sempre più centrale almeno a livello finanziario. E quindi anche aver tirato in ballo i poveri anziani truffati non aiuterà granché Warren a raccogliere simpatie e supporto per le sue leggi liberticide.
I presunti 2,5 miliardi di dollari truffati agli americani (piú anziani) sono nulla rispetto ai trilioni di dollari, realmente truffati agli stessi, prima stampando dollari con la fotocopiatrice, come se non ci fosse un domani, e poi, per ovviare alla conseguente inflazione, facendo pagare, sempre agli stessi, l’aumento dei tassi di interesse operato dalla FED.
In questo le criptovalute hanno costituito un ottimo “bene rifugio”, per chi ne ha capito lo spirito ed é scappato, in tempo, dalle valute fiat (ovviamente scegliendo cripto valide e non solo quelle altamente speculative, che poi hanno fatto scoppiare le varie bolle)
Non è colpa delle cripto se gli anziani vengono truffati ma della loro buona fede, basti vedere quante truffe ci sono nel nostro Paese a scapito di poveri anziani e tutte basate su monete fiat, allora chiediamo il ban totale delle fiat e ritorniamo al baratto? Cara senatrice se non ha altri argomenti che le permettono di tenere salda la sedia che le ripara il culo farebbe meglio ad accettare le cripto e difenderle perchè è probabile che in un futuro non troppo lontano se le potrebbe ritrovare in busta paga..
ahahahah sempre piu divertente leggere le cazzate di questa rimbambita 😀