Bitcoin: non solo ETF. Per le fee batte anche Ethereum

Per Bitcoin una settimana di notizie da interpretare a nostro avviso in senso positivo, per quanto in realtà siano arrivati, come vi abbiamo già raccontato su queste pagine, dei rinvii, ennesimi, per gli ETF e di qualche difficoltà sul piano della congestione. In chiusura di settimana $BTC conferma però, al tempo stesso, livelli di prezzo molto sopra la soglia psicologica dei 36.000$.

In apertura di una settimana che potrebbe essere certamente ricca di momenti interessanti, è il momento giusto per fare il punto della situazione e valutare cosa aspettarsi dai mercati anche in termini di notizie.

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Scatta l’ora X per l’ETF di Bitcoin

La prima questione che si dovrebbe mettere nero su bianco per Bitcoin riguarda ancora una volta gli ETF. Sono arrivati in settimana tre rinvii, che in realtà erano più che attesi, per quello di Global X, quello di Franklin Templeton e quello di Hashdex. Sono tre ETF se vogliamo minori rispetto a quelli di BlackRock e Invesco e ai quali in molti danno meno peso.

Oltre ai rinvii attesi, ci sono state altre notizie che arrivano da dietro le quinte. SEC avrebbe indicato agli sponsor degi ETF, e cioè i gestori, di preferire modalità di creazione delle quote in cash. La questione è principalmente tecnica – l’abbiamo spiegata qui – ed è degna di nota perché un ulteriore indizio del procedere dei lavori per questo prodotto. E di una certa collaborazione di SEC con i principali gestori.

Valkyrie poco più di una settimana fa aveva indicato per la fine di novembre la prima metà dell’approvazione. La settimana prossima, se Valkyrie dovesse avere ragione, potrebbe essere quella giusta?

Bitcoin torna primo per fee raccolte

Non è una situazione completamente anomala, ma la dice lunga sul grande interesse che Bitcoin sta raccogliendo, anche se per questioni in parte poco ortodosse, come gli Ordinals e le Inscription.

È segnale di grande interesse per Bitcoin e per quanto ha da offrire. La congestione della rete va di pari passo e, per quanto farà storcere il muso ai più, è qualcosa da accogliere di buon grado, almeno in questa fase di mercato.

Dati dal mondo macro: in settimana i verbali del FOMC

Per quanto riguarda invece i dati macro, non dovrebbero esserci grandi sorprese, fatta eccezione per i verbali del FOMC che saranno resi pubblici martedì alle 20:00 ora italiana.

Nessuno si aspetta grandi sorprese, ma i mercati in genere aspettano questi verbali, che arrivano a qualche settimana dalla riunione, con grande ansia.

Difficile che Fed dichiari, nei verbali, finito il ciclo di tassi al rialzo, ma si potrà cercare di intendere quali saranno per l’appunto le intenzioni di una parte dei membri del FOMC/Fed. Potrà venirne fuori qualcosa di positivo per Bitcoin? Ne parleremo in avvicinamento a questi importanti dati. Per quanto riguarda invece l’aspetto più tecnico del Trading, non possiamo che rimandarti all’analisi completa del nostro Alex.