News

Crypto: un altro paese prepara le regole | Cosa cambia ora?

Nuove regole per le crypto in Turchia. Se ne parlerà entro fine anno?
1 anno fa
Condividi

Anche la Turchia si doterà di un complesso di regole per le criptovalute e Bitcoin e più in generale per il settore blockchain. Ne avevamo già parlato in passato, ma ora sembreremmo essere alle battute finali. Si parla di discussione in parlamento delle nuove regole già entro la fine del 2023, per un entrata in vigore nel 2024.

La Turchia, anche per questioni legate alla debolezza della valuta locale, è uno dei paesi dove il mercato crypto è più vivace. L’intenzione del paese di governo, l’AKP, sembrerebbe essere quella di una regolamentazione chiara che aiuti il Paese a governare il settore piuttosto che a ostacolarlo.


Sul nostro Canale Telegram trovi tutto quanto è più importante sul mondo crypto e Bitcoin. News in anteprima, insieme a approfondimenti specifici e segnali. Ti aspettano anche migliaia di nostri lettori per discutere tutto quanto concerne il mondo crypto e BTC.

Anche la Turchia avrà le sue regole per le crypto

Ora si può dire che mancano soltanto gli Stati Uniti, dove la situazione degli operatori crypto continua a essere piuttosto precaria, come testimonia la recente causa di SEC contro Kraken, che si aggiunge a quelle contro Coinbase e Binance.

Anche la Turchia avrà, per il 2024, un complesso di regole che servirà a offrire chiarezza agli operatori del settore, agli investitori in Bitcoin e crypto e anche a chi vuole innovare nel mondo blockchain.

L’idea, comunicata dal vice alla comunicazione del partito di governo, è quella di offrire un nucleo di regole il più possibile chiaro e che tenga conto delle possibilità che questo settore offre, insieme a quello dell’intelligenza artificiale.

La vera notizia è che, nonostante se ne parli da più di un anno, finalmente potremmo avere delle regole chiare per tutto il comparto, in uno dei paesi più rilevanti al mondo anche per il trading di questi asset. E le regole, ripetiamo che sono queste perlomeno le intenzioni, offriranno un quadro più chiaro, anche dopo diversi problemi vissuti a Istanbul in seguito a truffe colossali anche da parte di exchange con buoni volumi e con – un tempo – una buona reputazione.

Il mondo si muove verso la regolamentazione del settore

Il tema dei prossimi anni rimarrà quello della regolamentazione, per quanto sia difficile, da parte degli stati sovrani, afferrare un fenomeno che è già multiforme e che continua a trovare nuove modalità di esplicitazione.

Data la rilevanza della Turchia per questo mercato, continueremo a seguire le evoluzioni che riguardano questo specifico aspetto. Continuate a seguirci.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

Hack Bybit: mercato crypto stabile, danni contenuti e nessun panico

Bybit reagisce all’hack da 401.000 ETH senza panico. Mercato crypto stabile, Ethereum sotto pressione.…

da

Bybit, Bitget, OKX: l’industria crypto batte quella bancaria. La GRANDE risposta alla GRANDE CRISI

Una risposta unitaria o quasi fatta di grandi gesti, che dimostra che il mercato…

da

Near Protocol: febbraio in rosso. Calo o SVOLTA rialzista? [Analisi]

NEAR crolla del -26% da febbraio, oggi bloccato sulla prima resistenza. Livelli chiave a…

da

Ethereum: si può tornare indietro e cancellare HACK BYBIT. Ma è corretto farlo?

Teoricamente si può tornare indietro. Sul fatto che sia corretto farlo però...

da

Bitcoin ancora sotto i 100.000$: volatilità alta dopo l’Hack Bybit | Cosa fare ora?

Bitcoin sotto i 100.000$ da 14 giorni, in calo del 12% dal suo ATH.…

da

Bybit: arrivano i prestiti da Binance e Bitget? Responsabile dell’hack gruppo nord-coreano Lazarus

Lazarus dietro l'hack di Bybit. Intanto arrivano i prestiti da Bitget e Binance?

da