Ethereum e Polygon per QUESTA grande casa di videogiochi

Non c’è soltanto la questione degli ETF Spot a tenere banco, almeno per Ethereum. A dare manforte a un sentiment sempre più positivo verso $ETH è anche Square Enix, gigante del mondo dei videogiochi con alle spalle titoli come quelli della serie Final Fantasy, a breve lancerà le prime aste per Symbiogenesis.

Si tratta di un progetto all’intersezione tra gaming e NFT, in un ennesimo tentativo del grandi gruppi del settore videogiochi che continuano a esplorare un comparto che oggi ha avuto, forse, ancora poche fortune.

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Ci prova anche Square Enix: ecco le aste per Symbiogenesis

Ci siamo per uno dei progetti più importanti all’intersezione tra mondo del gaming onchain e NFT. A scendere in campo, per quanto si sapesse ormai da tempo, è Square Enix, società di produzione di videogiochi che è tra le più importanti della storia e che ha attivamente in produzione diversi dei titoli più attesi anche dal mondo dei videogiochi classici.

Sono state annunciate infatti 3 fasi per le aste dei collezionabili che saranno integrali per l’esperienza di gioco di Symbiogenesis. La prima fase partirà il 27 novembre e si chiuderà il 28, ci sarà poi una seconda fase dal 30 novembre al 1° dicembre e poi la fase conclusiva dal 2 al 3 dicembre.

I diritti per partecipare si acquisiscono tramite interazioni sui social network account legati al gruppo, una mossa che punta a creare già uno zoccolo duro di giocatori e di appassionati.

Che tipo di gioco sarà?

Si tratta di un progetto che prova a fondere gli elementi tipici del gioco con quelli del collezionismo digitale, un territorio in realtà in larga parte ancora piuttosto inesplorato.

La chain scelta è, ancora una volta, Ethereum e Polygon, qualcosa che si può considerare come più per bullish per queste chain, che si confermano al centro di un movimento, quello dei NFT, che nonostante la crisi recente sembra essere comunque qui per rimanere.

L’interesse di Square Enix

Si tratta di un passaggio importante anche per Square Enix, che data la posizione di assoluta preminenza all’interno del mercato dei videogiochi potrà fare anche da apripista per altri gruppi interessati ai questo tipo di attività.

Difficile però che ci siano salti quantici come quello che fake news spacciate da rumors sta raccontando in giro per i sociali. Sì, parliamo dell’eventuale impegno di GTA 6 in questo comparto, addirittura con meccanismi play to earn: questione che per quanto non abbia alcuna base concreta continua a attirare ancora le attenzioni degli appassionati di crypto.