Poche ore fa Bitcoin è riuscita a toccare quota 10.000 dollari, per la prima volta da oltre sette settimane. Dopo aver tenuto il supporto a 9.400 dollari, dunque, la criptovaluta ha preso quota nelle ultime ore, superando le varie resistenze intermedie e sfiorando poi i 10.000 dollari.
Sebbene questo spostamento verso l’alto non sia particolarmente rilevante in termini percentuali, diversi analisti sostengono che è in realtà molto importante dal punto di vista tecnico. Ma che cosa fare oggi? Comprare o vendere Bitcoin? È lecito pensare che BTC possa crescere ancora, andando magari a stabilirsi stabilmente sopra i 10.000 dollari, complice anche l’halving in arrivo?
Cerchiamo di scoprirlo insieme, soprattutto ora che BTC è scesa nuovamente un po’, sotto i 9.800 dollari. Cerchiamo cioè di verificare se convenga aprire oggi una posizione rialzista su Bitcoin, o se invece sia meglio temporeggiare.
Prima di farlo, come sempre, ti consigliamo di:
Lo scenario valutativo intorno a Bitcoin rimane piuttosto contrastato, con molti investitori che ritengono che la criptovaluta si stia preparando per un rally a breve e medio termine, e altri investitori che invece ritengono che l’halving non fungerà da leva propulsiva e, dunque, BTC sia destinata ad appassirsi.
Una cosa è certa: la prossima settimana costituirà un momento importantissimo per Bitcoin, e ci dirà molto su quel che potrebbe avvenire sul medio termine.
Gli elementi che incoraggiano una prospettiva rialzista non mancano. Oltre a diversi spunti tecnici, i dati di Glassnode aggiornati il 5 maggio ci informano che la popolazione dei “grandi detentori di Bitcoin” (intendendo per tali quelli che hanno almeno 1.000 monete) è aumentata fortemente dai minimi di gennaio. Questo indica che le “balene” stanno accumulando Bitcoin, caratterizzando una tendenza evidentemente “macro rialzista”.
Sebbene Bitcoin si stia preparando per un’accelerata verso l’alto, alcuni temono in realtà che ci sarà un crash post halving.
Parlando a Bloomberg, ad esempio, Christel Quek, co-fondatrice della Bolt Global, ha sottolineato la possibilità che BTC crolli dopo il dimezzamento delle ricompense ai miner. “Questo è un momento senza precedenti in quanto la liquidità rimane una priorità per gli investitori in fuga dai mercati azionari. Pertanto, mentre Bitcoin dovrebbe salire a 10.000 dollari dopo l’halving, potrebbe essere poi calare quando gli investitori inizieranno a prendere profitti. Nessun livello di supporto tecnico può reggere quando l’economia si prosciuga“.
Insomma, uno scenario piuttosto aleatorio, che continueremo a seguire giorno per giorno!
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