Abbiamo un set di date, per quanto ancora probabile e non certo. SEC riceverà commenti sui due ETF Bitcoin Spot di Franklin e Hashdex fino al prossimo 5 gennaio, il che vuol dire che, stando tutto quello che ci siamo detti fino a oggi, la finestra più probabile per l’approvazione sarà quella che va dal 6 al 10 gennaio 2024.
Dato che si tratta in parte di giorni di weekend , le date alle quali guardare sono lunedì 8 gennaio, martedì 9 gennaio e in ultimo mercoledì 10 gennaio. Questo però a patto, appunto, che SEC decida di approvare tutti gli ETF che sono attualmente in fase di approvazione (compreso quello di Pando?) all’unisono.
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ETF Bitcoin: c’è una finestra utile
C’è una finestra utile per l’approvazione degli ETF Bitcoin. E tutto quello che è accaduto nel corso dell’ultima settimana, compreso il rinvio anticipato di quelli di Franklin e Hashdex comincia ad avere senso. La scadenza per l’invio dei commenti sui due prodotti di cui sopra arriverà infatti il 5 gennaio prossimo, qualche giorno prima di quella che è considerata da molti la data X, ovvero la scadenza dell’ETF di 21Shares e ARK.
Per farla breve: SEC avrebbe potuto decidere il rinvio anticipato proprio per far chiudere la fase dei commenti prima del 10 gennaio e avere poi a disposizione qualche giorno per procedere alla notizia di approvazione.
Stiamo, per carità, ancora giocando al fanta-ETF, ma le informazioni che abbiamo per adesso sembrerebbero convergere in questa direzione, come confermato anche da James Seyffart di Bloomberg in un suo recente tweet.
Abbiamo la certezza al 100% che queste saranno le modalità e le tempistiche di approvazione dell’ETF su Bitcoin? Ancora no, ma sono segnali assolutamente ottimi e che certamente non si erano mai avuti nei cicli precedenti di approvazione, tutti terminati con un rifiuto da parte di SEC.
E ora? Ci saranno altre chiacchierate tecniche
Sull’altro fronte continuano invece le chiacchierate di carattere tecnico, che serviranno a limare alcuni aspetti della creazione delle quote dell’ETF, questione che abbiamo già affrontato su queste pagine e della quale torneremo a parlare nel corso dei prossimi giorni, in quella che sembra essere a tutti gli effetti una marcia di avvicinamento verso quello che tutti (o quasi) aspettano.
I segnali, lo ripetiamo, sono però segnali. E prima di essere certi dell’approvazione dovrà arrivare l’ok ufficiale da parte di SEC.