Bitcoin sfonda i 41.000$! Ethereum segue | È la BULL RUN?

Il prezzo di Bitcoin ha superato, dopo l’apertura delle piazze asiatiche, prima i 40.000$, poi i 41.000$, confermando un momento di forza straordinaria, che si riflette anche sull’andamento degli altri asset principali del comparto crypto. Continua così il grande entusiasmo che è stato innescato dai passi in avanti per gli ETF Bitcoin Spot.

C’è però anche altro che sta contribuendo alla creazione di condizioni che si sono rivelate essere ideali per BTC e più in generale per il mercato crypto. Condizioni che arrivano dal mondo macro e che dovremo prendere in debita considerazione per capire fino a dove e fino a quanto questo importante spunto rialzista potrà spingere.

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Bitcoin vola insieme all’oro

Il primo dato importante di questa corsa è il seguente: Bitcoin ha seguito in parallelo una corsa incredibile dell’oro, che si trova al suo massimo storico a 2.075. Ok, non è andata esattamente così. L’oro, come è visibile dal grafico, ha avuto un importante spunto, si trova comunque su livelli di prezzo storicamente molto importanti, ma al tempo stesso ha già corretto dopo aver toccato quota 2.130$.

La seconda lettura che in molti potrebbero dare riguarda il parallelo con i principali asset risk on. Wall Street viene da una settimana, anzi da un mese molto importante in termini di guadagni, segnale del fatto che un certo appetito per il rischio è tornato.

Anche qui però, parla di nuovo il grafico, le cose sono andate molto diversamente, almeno per intensità, rispetto a Bitcoin. Il principale indice della borsa USA, SPX500, festeggia un +6% nelle ultime quattro settimane, crescita importante ma ben poca cosa rispetto alla corsa di $BTC.

Che tipo di spiegazione dare allora? La più lineare è che stia continuando l’incredibile entusiasmo dovuto al prossimo arrivo degli ETF Bitcoin, almeno secondo quella che è l’opinione (informata) comune. Un mix esplosivo dunque di ritorno di un appetito per il rischio e, al tempo stesso, dell’istituzionalizzazione di Bitcoin, che dall’inserimento in diversi ETF da parte di gestori di primo profilo non ha che da guadagnarci, almeno in termini di prezzo.

• Il peso del dollaro

Nella lettura del quadro attuale va anche inserita una debolezza importante del dollaro, che dopo i massimi toccati nei confronti delle altre valute principali.

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Il punto è che i mercati, contro anche il parere di Jerome Powell, capo di Fed, si aspettano dei tagli ai tassi importanti già a partire dalla prima metà del 2023. Una situazione che dovrà essere certamente confrontata con i fatti ma che per il momento sta giocando a favore di Bitcoin.

Forte anche Ethereum

La grande volata di Bitcoin non è solitaria. Ottima anche la performance di Ethereum, che ormai naviga abbondantemente sopra i 2.200$, anche questo livello di prezzo pressoché impensabile anche soltanto poche settimane fa.

In scia, seppur più lentamente, il settore alt nel suo complesso, con un leggero recupero al rialzo della dominance di Bitcoin, che rimane molto vicina ai suoi massimi.

Sarà quello eventualmente il segnale di un ritorno dell’appetito per il rischio dei mercati. Bitcoin, a questo punto della sua breve ma intensa storia, sembra avere tutte le caratteristiche di qualcosa che piace addirittura più dell’oro.

• Le date dell’ETF

Rimane come finestra più probabile quella che va dal 6 al 10 gennaio, per quanto potrebbero esserci sorprese anche in questo senso. Non è detto infatti che SEC non faccia pagare a Franklin e Hashdex il ritardo con il quale hanno presentato il loro form S-1. L’unica certezza è che per il momento gli orsi stanno passando un brutto, anzi un bruttissimo momento.