Per quanto tutto taccia in termini di documenti ufficiali e aggiornamenti, è un buon momento per fare il punto della situazione sugli ETF Bitcoin Spot in approvazione, approfittando anche di un recente thread di Eric Balchunas – già qui ospite della nostra testata – specialista di Bloomberg proprio per questo tipo di prodotti.
Dovremmo essere, a meno di clamorosi stravolgimenti a questo punto, alle fasi finali della vicenda. I recenti aggiornamenti inviati dai gestori hanno limato le questioni che più preoccupavano SEC e ora rimane da risolvere, almeno sulla carta, soltanto una questione. Sì, siamo a buon punto, ed è per questo che, almeno in parte, continua questa fase di forza straordinaria per Bitcoin.
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L’idea che tutti o quasi hanno maturato è che la finestra utile per l’approvazione degli ETF su Bitcoin sarà quella che va dal 6 al 10 gennaio prossimi, in concomitanza con la scadenza della richiesta di ARK e 21Shares. Di dettagli da limare ne sarebbero rimasti pochi e sono stati oggetto delle ultime riunioni tra SEC e diversi dei gestori che hanno richiesto approvazione per questo genere di prodotti.
Si tratta della modalità con la quale verranno create le quote dell’ETF: BlackRock preferirebbe vedere gli AP versare direttamente in Bitcoin (così come altri gestori), SEC preferirebbe trasferimento in dollari, da poi convertire in Bitcoin all’interno dell’ETF.
Secondo Balchunas però sarebbe ormai una questione di poco conto, nel senso che i gestori, almeno in partenza, si adatteranno senza problemi alle richieste di SEC, pur di vedere il loro prodotto pronto per le trattative sui mercati.
La grande incognita rimangono le tempistiche per la conversione in ETF del prodotto di Grayscale, che ad oggi è un trust scambiato OTC e per il quale SEC ha incassato una sconfitta giudiziaria di notevoli proporzioni. Su questo aspetto continuano però ad esserci dei dubbi importanti, sui quali potremo aggiornarvi non appena ci saranno notizie o dall’agenzia, oppure da Grayscale stessa, che però ha parlato di quando e non di se, dichiarandosi indirettamente certa dell’approvazione della conversione.
Per quanto possa apparire suggestiva l’idea, non c’è nessuno (compresi i gestori!) che sta accumulando Bitcoin in questo momento. Come abbiamo ripetuto fino allo sfinimento su queste pagine, non si tratta in alcun modo di qualcosa che gli intermediari possono fare ora.
O meglio, non serve il potenziale dell’ETF per far decidere a chi poi dovrà creare le quote di accumulare.
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