Franklin Templeton è uno dei gestori di investimenti più importanti degli USA ed è anche uno di quelli che sta partecipando alla corsa all’ETF Bitcoin Spot. Tuttavia non è questa la notizia. Quanto ci interessa condividere ora con i nostri lettori è che il CEO del gruppo, Jenny Johnson, ha ammesso di avere in portafoglio, per quanto per quantità ridotte rispetto al suo patrimonio totale, diverse criptovalute.
Se è scontato pensare a Bitcoin e Ethereum, che effettivamente ci sono, è forse meno scontato indovinare le altre due crypto che chi guida una società così importante ha in portafoglio.
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Bitcoin, Ethereum, ma non solo
A parlare è la CEO di Franklin Templeton, una delle più importanti società di investimento del mondo. E parla, non potrebbe fare altrimenti, anche di Bitcoin e crypto. Il gruppo che dirige infatti è tra quelli che hanno già inviato la richiesta di approvazione per un ETF Bitcoin spot ed è uno dei gruppi, per quantità di capitale gestito, più importanti a averlo fatto.
La vera novità però è un’altra: Jenny Johnson ha infatti rivelato a Fortune di avere diverse crypto in portafoglio, per quanto siano una parte piccola dei suoi investimenti complessivi.
La CEO del gruppo ha infatti investito non solo in Bitcoin e Ethereum, come in realtà hanno fatto già molti personaggi di primo profilo. Ha anche posizioni in Sushiswap $SUSHI e Uniswap $UNI, due token legati a AMM / DEX che sono stati molto popolari durante l’ultimo ciclo. Sono investimenti personali e non del gestore, ma comunque molto significativi.
Oltre ad aver rivelato le proprie detenzioni, Johnson ha anche rivelato il suo pensiero sulla possibile approvazione dell’ETF Bitcoin da parte di SEC: non si è sbilanciata come hanno fatto altri CEO di gruppi che hanno inviato richiesta di approvazione, ma è apparsa almeno nei toni piuttosto ottimistica. Ha affermato di onn avere certezza sui tempi, indicando però che si sta lavorando con i regolatori (SEC) affinché il prodotto sia proposto con il miglior approccio possibile.
In quanti tra i grandi hanno crypto in portafoglio?
Difficile a dirsi per ora, perché non tutti rivelano questo tipo di informazioni di questo tipo, almeno pubblicamente. Tuttavia rimane un segnale importante che anche investitori che sono vicini al mondo istituzionale come chi guida Franklin Templeton abbiano optato per un’allocazione in crypto.
E su crypto che, vi sfidiamo in senso contrario, nessuno avrebbe mai immaginato, per quanto dietro progetti molto interessanti e che sono tra i più utilizzati in questo spazio.