Piove sul bagnato della ormai annosa questione Ordinals e Inscription. I quasi NFT che sono stati iscritti già a centinaia di migliaia sulla blockchain di Bitcoin ora saranno oggetto di un’importante vendita da parte di Sotheby’s, una delle più importanti case d’asta al mondo. E viene presentata anche, ci permettiamo di far notare noi, su un assunto che poi così vero non è.
Si chiamerà BitcoinShrooms: an Ordinals Auction, e vedrà appunto come oggetto delle vendite una serie di inscription la collezione BitcoinShrooms*, che offre delle immagini pixelate che rappresentano, almeno in parte, concetti e icone della storia di Bitcoin. Tutto questo mentre impazza la discussione sulla supposta censura di certe iscrizioni sulla timechain da parte di Ocean.
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Sotheby’s nel mondo Ordinals
Per chi non fosse al corrente di cosa sono Ordinals e Inscription, la nostra guida sarà quanto vi serve per mettersi in pari. Detto questo, possiamo passare alla notizia vera e propria: Sotheby’s ha fatto partire poche ore fa la vendita di pezzi Ordinals / Inscription con il nome di BitcoinShrooms – che può essere consultata qui.
Si prevedono prezzi interessanti – per quanto lontanissimi dagli eccessi che si erano fatti registrare nel 2021 per NFT su altre chain, ma non è forse neanche questa la notizia.
La notizia è che una delle tecnologie più contestate dell’orbita Bitcoin trova – neanche per la prima volta a questi livelli – sponde presso la più importante casa d’aste del mondo. Niente di preoccupante, forse, dato che Sotheby’s venderebbe la qualunque, a patto che sia in target con quanto cercano i suoi clienti.
La storia farà però discutere, perché proprio in questi giorni è tornata a impazzare la polemica sulla vera natura di queste iscrizioni sulla timechain di Bitcoin. Stanno creando code importanti per le transazioni e stanno di fatto occupando una parte rilevante dello spazio disponibile.
Solo pochi giorni fa la nuova pool di mining Ocean ha annunciato di voler scartare certe transazioni (anche se si tratterà di una misura intermedia verso un percorso forse più interessante per la pool nel 2024).
Qualche imprecisione da parte di Sotheby’s
Per i più puntigliosi, vale la pena di segnalare quanto c’è scritto sul sito di Sotheby’s in presentazione alla vendita:
Sovranità: i Bitcoin Ordinals sono controllati esclusivamente da chi possiede l’indirizzo Bitcoin che li contiene. GLi Ordinal su Bitcoin non sono soggetti alle logiche degli smart contract che potrebbero implementare certe restrizioni o limitazioni sui trasferimenti, o che potrebbero attribuire privilegi a certi amministratori per modificare o censurare i metadati.
Vero, ma fino a un certo punto. In realtà l’attribuzione di queste Inscription a determinati indirizzi avviene secondo una convenzione che non è però implementata nel funzionamento effettivo di Bitcoin. Si tratta di una convenzione che dura finché chi utilizza questo sistema la riterranno valida. Non esattamente la più solida delle assunzioni, ma questo sarà materiale per altri approfondimenti.