Solana: attacco delle fake news | Il mondo crypto che non ci piace

L’anno non poteva chiudersi nel modo in cui è iniziato: con qualche gestione non ottimale da parte di società che pur occupano uno spazio importante nel firmamento crypto e le solite teorie del complotto che purtroppo popolano questo spazio 24/24, sette giorni alla settimana. Questa volta al centro c’è Saga, lo smartphone di Solana Labs, che ha avuto un enorme successo negli ultimi giorni in quanto incorpora una quantità di token $BONK che da soli valgono più dello smartphone stesso.

La società, dopo aver fatto fronte almeno a parole al gran numero di ordini arrivati, ne ha poi annullati diversi, adducendo errori nella gestione del magazzino. In altre parole, per chi si fida di quanto affermato da Solana Labs, in realtà gli smartphone sono belli che finiti. Altri però non potevano che cercare di ricamare su questa storia.

Sono comparsi screenshot alterati di un account ebBay che ha messo in vendita diversi Saga, con i fororitocchi che hanno associato questo account a Anatoly Yakovenko, leader di Solana. Si tratta ovviamente di una bufala bella e buona, che però nella migliore delle tradizioni crypto ha avuto la sua circolazione e il suo esercito di personaggi a caccia di click che purtroppo rendono questo comparto ancora difficile da comprendere per chi arriva da fuori.

Ordini cancellati: che succede?

Saga, dopo essere passato pressoché inosservato al grosso del pianeta, ha visto le sue vendite impennarsi in seguito alla grande corsa di Bonk, meme token dell’ecosistema Solana che ha una certa popolarità. Token che ora vale cifre improponibili soltanto un mese fa. Tra i diversi benefit per chi acquista il telefono c’è una certa quantità di token $BONK, che dopo l’incredibile corsa del token valgono più del prezzo dello smartphone stesso.

Dato che agli appassionati crypto gli arbitraggi piacciono – e dato che a tutti piacciono i soldi – è partita questa incredibile caccia allo smartphone che ha visto le scorte andare esaurite nel giro di pochi giorni. E qualche furbacchione che ne ha acquistati diversi per poi rivenderli su Ebay. Fin qui nulla di strano. A rendere le cose parecchio strane è la fake News che è circolata già dalla tarda serata di ieri e che vorrebbe l’account Ebay di Anatoly Yakovenko al centro di queste vendite di… seconda mano.

Una bufala fatta e finita

Non serve certamente Sherlock Holmes per rendersi conto del fatto che si tratta di una bufala. Lo screenshot è stato alterato senza grande maestria e anche i meno attenti si saranno accorti, da una buona distanza, di essere di fronte ad una bufala.

Non tutti però, dato che in molti continuano a fare RT della non-notizia. Cose con le quali chi bazzica nel mondo crypto da un po’ avrà fatto il callo. Per i più nuovi, non possiamo che consigliare l’ingresso nel nostro canale Telegram, dove ci preoccupiamo anche di sbugiardare fake news.