Siamo alle battute finali. Ci sono, anche nelle ultime ore, tante novità che sono arrivate dal Washington e che ormai segnalano che l’ETF si farà e che mancano pochi giorni, se tutto dovesse andare per il verso giusto, all’approvazione. SEC ha chiesto alle società che hanno proposto l’ETF di inviare gli aggiornamenti richiesti entro fine anno.
E alla domanda ha già risposto BlackRock, che ha aggiornato per l’ennesima volta il suo form S-1. Lo stesso ha fatto Hashdex e con ogni probabilità faranno le altre società, una decina, entro fine anno. Chi non dovesse farcela, rischia di non far parte del primo ciclo di approvazioni.
Nel frattempo BlackRock ha anche indicato un aumento del seed investment, questione anche questa fraintesa dai più, per quanto sia comunque un segnale del fatto che si continua ad andare avanti e che ormai siamo agli sgoccioli del lungo e tedioso processo di approvazione per gli ETF Bitcoin spot.
Ultimatum di SEC: entro fine anno si decide
Quello di SEC è un ultimatum: le società che hanno avanzato richiesta per un ETF Bitcoin hanno fino a fine anno e dunque fino al prossimo 29 dicembre per aggiornare secondo i desiderata dell’agenzia i loro form S-1. Dovranno farlo eliminando ogni riferimento alla creazione in kind, come sapevamo già e dovranno aggiungere anche gli accordi con gli AP.
Questioni tecniche che dovrebbero essere le ultime a separare gli ETF su Bitcoin dal loro sbarco sulle borse americane. Chi non riuscirà ad adeguarsi entro il limite indicato da SEC, rischierà di far parte di un secondo ciclo di approvazioni, che arriverà in ritardo chiaramente rispetto al primo.
Sono arrivati degli aggiornamenti già da BlackRock e Hashdex, che probabilmente apriranno all’arrivo degli aggiornamenti anche dagli altri gestori che sono interessati a far parte della prima tornata di approvazioni.
Seed da parte di BlackRock
Nell’aggiornamento di BlackRock è inclusa anche un’altra novità. Il seed di investimento, il primo investimento necessario per creare le prime quote che saranno necessarie per avviare gli scambi in borsa, è stato portato a 10 milioni. Per quanto in tanti stiano cercando di attribuire a questa vicenda significati profondi, si tratta di una questione tecnica e necessaria che non dice nulla né dell’impegno di BlackRock, né tanto meno di quanto sta avvenendo dietro le quinte.
No, non sono somme che possono essere già spese in Bitcoin dall’ETF e non sono in alcun modo la conferma che l’ETF verrà approvato. Non è questo il segnale che serve per essere certi al 100%.
Tuttavia – e ci prendiamo i rischi del caso nel metterlo nero su bianco – crediamo che ormai sia assolutamente impossibile che non si proceda con l’approvazione.
Rimarrà da valutare l’impatto ormai della notizia: ci si è avvicinati gradualmente all’approvazione e almeno in parte l’effetto sorpresa per il prezzo di Bitcoin si è ampiamente esaurito. Starà ora ai volumi di acquisto che gli ETF potranno garantire esercitare una spinta positiva sul prezzo di $BTC.
Non resta comunque che aspettare qualche giorno per l’evoluzione positiva dell’intera vicenda. Ci siamo, ormai oltre ogni ragionevole dubbio.
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