Per molti non sarà un problema, data anche la pessima reputazione di cui certi investitori godono nel mondo crypto, per quanto abbiano riempito le borse di molti. Il dato però è parimenti impietoso: gli investimenti dei VC, il venture capitalist, quelli che ricoprono di denaro start up e progetti in fieri, sono scesi del 68% durante il 2023 per il mondo crypto.
Sono gli strascichi di quanto avvenuto nel 2022 e in particolare il crollo di FTX, di 3AC e a catena di tanti altri progetti che devono avere fatto tirare i remi in barca a investitori di questa caratura.
E sono anche le conseguenze, almeno a nostro avviso, di un contesto economico cambiato radicalmente con il ritorno di tassi di interesse elevati – con il capitale che dunque non è più quasi gratuito. E che costringe a fare scelte più accurate quando si vuole investire.
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Il dato numerico forse è anche inutile da commentare: siamo passati da 33,3 miliardi investiti nel 2022 a 10,7 miliardi investiti nel 2022, secondo i dati che sono stati diffusi da The Block. Si tratta di un calo del 68% anno su anno che segnala cambiamenti importanti nella struttura del mercato crypto e che al tempo stesso dovrebbe spingere in molti a una riconsiderazione di quanto sta avvenendo nello spazio crypto.
C’è però un dato positivo: il 2023 è stato il terzo anno per quantità di investimenti. E dunque per ora l’anomalia è nello straordinario 2022, e non nei numeri che si fanno vedere nel 2023. La cosa è stata confermata sempre a The Block anche da Abhishek Saxena, di Polygon Ventures.
Il calo significativo di investimenti nel mondo crypto nel 2023 era largamente previsto, dato il contesto macro, l’incertezza sul piano della regolamentazione e le ferite lasciate aperte dai fallimenti recenti nel mondo crypto. Ad ogni modo, il grosso degli investitori e dei founder sono stati sorpresi dall’entità della riduzione degli investimenti. Questo “inverno” dei fondi è servito come correzione necessaria e salutare, che aiuta l’industria e rifocalizzarsi sulle priorità più critiche.
Non tutto il male vien per nuocere, verrebbe da dire. E la cosa sarà certamente sostenuta anche dai tanti che ritengono che gli eccessivi investimenti a pioggia da parte dei VC abbiano causato più problemi che altro.
Il grosso del focus rimane comunque verso prodotti più classici e che per ovvie ragioni non possono essere oggetto di interesse da parte dei VC. Sono le ultime novità sull’ETF Bitcoin – sia in termini di stampa sia in termini di attenzione degli investitori.
Staremo a vedere se ci sarà un altro ciclo di investimenti miliardari, come quelli che in parte avevano spinto la grande crescita del comparto alt durante l’ultimo bull market.
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