La fine dell’anno è tempo di bilanci. Per il settore crypto, il 2023 iniziava con qualche tentennamento dopo l’annus horribilis 2022 e le prospettive di crescita e sviluppo non erano certo le più rosee. In effetti, sono sopravvissuti e hanno resistito alla crisi solamente i progetti sostenuti da solide basi tecniche e team di spessore che nel corso dell’anno sono hanno proseguito l’attività di sviluppo, contribuendo con importanti innovazioni alla crescita dell’intero settore.
Se da un lato i prezzi sono stati soddisfacenti tanto sul fronte Bitcoin quanto sul fronte altcoin, dall’altra parte gli investimenti nello sviluppo hanno subito una marcata contrazione rispetto agli anni precedenti, coon qualche rara eccezione.
Nelle scorse settimane, Internet Computer ha organizzato l’ormai classico Global R&D, un incontro di taglio strettamente tecnico ma aperto a tutti gli interessati, dagli investitori ai semplici appassionati, per fare il punto sull’anno appena trascorso. Il quadro generale che è emerso, attraverso i dati diffusi da ICP stessa, sono stati più che positivi con un incremento specie sul fronte degli sviluppatori e interessanti novità.
Per chi è interessato a questo protocollo, sta muovendo i primi passi o magari ha già esposizione finanziaria, un approfondimento da non perdere.
Che cosa è successo dunque nel mondo ICP? Tra le tante aree di interesse toccate nel corso del Global R&D, abbiamo selezionato le più interessanti e quelle che hanno distinto l’attività di Internet Computer nel 2023.
Stando ai dati forniti da ICP, l’intero settore crypto ha registrato un impietoso -62% in termini di commit di codice su tutti i principali progetti. Un dato certo non confortante ma che non ha riguardato ICP che, a fronte di un calo generalizzato di tutto il comparto, ha invece grossomodo mantenuto il numero di sviluppatori impiegati full time e aumentato invece gli sviluppatori part time. Infatti a seguito di un primo semestre dell’anno che ha visto una leggera contrazione dei developers, nella seconda metà del 2023 su Internet Computer si è registrato un incremento nel numero di sviluppatori, facendo segnare un +30% a fine anno.
Un altro dato utile per la lettura dell’attività annuale è il numero di repository su GitHub. Anche in questo caso, l’ecosistema di Internet Computer segna un positivo +56%, in controtendenza rispetto all’intero comparto, e si attesta così ai primi 5 posti a livello mondiale.
Abbiamo già parlato di ckBTC, il twin-token che attraverso l’integrazione diretta con il network Bitcoin consente di implementazione molto interessante per scambiarsi scambiare token che conservano un valore di 1:1 con BTC e che è stato lanciato in novembre all’inizio del 2023. Le transazioni registrate si sono triplicate nel corso dell’anno: un successo dovuto sia a fattori economici che non economici come, per esempio, il recente lancio di Bioniq, market place 100% on-chain di ordinals.
Continua il processo di decentralizzazione: i node providers aumentano del 67% rispetto all’anno precedente; i data centers dai 40 attivi nel 2022 sono diventati 105 nel corso del 2023 (+163%), arrivando a coinvolgere un totale di 22 nazioni. Un processo che coinvolge anche l’apparato del Nervous Network System (DAO) che ha visto il continuo aumento di ICP in staking (1.7 milioni/mese) e più di 350 proposal discusse.
Se l’anno scorso in questo periodo Internet Computer festeggiava l’avvento di SNS-1, la prima dApp completamente decentralizzata, alla fine di questo 2023 se ne contano ben 10 lanciate con successo durante l’anno (per un totale di
5.2 milioni di ICP) e 3 attive nel launchpad. Il lavoro che ha permesso di raggiungere questi risultati è stato sinergico tra DFINITY Foundation e alcuni tra i principali progetti di Internet Computer che hanno collaborato sotto tutti gli aspetti, dal profilo tecnico a quello del marketing.
• La vision di DFINITY per Internet Computer
Gli ingegneri di DFINITY, la fondazione che più di tutti contribuisce allo sviluppo di Internet Computer, parlando dei temi che hanno approfondito nell’ultimo anno, hanno confermato la loro vision: in un futuro in cui si opererà su blockchain differenti, ICP si posizionerà come infrastruttura di base che permetterà ai diversi sistemi di interagire rapidamente e in sicurezza. Lo hanno dimostrato le integrazioni di Bitcoin di inizio anno e quella di Ethereum nel dicembre 2023 e lo avvalorano i piani per il 2024 che prevedono l’introduzione di canister EVM RPC e lo sviluppo di nuove tecnologie crittografiche.
In un mondo sempre più digitale gli utenti vogliono poter possedere e amministrare i propri asset nel modo più sicuro possibile. Per questo, Internet Identity ha giocato e giocherà un ruolo centrale e nel corso dell’anno ha ricevuto costanti aggiornamenti ed implementazioni, sia relativi all’ecosistema interno che a quello esterno. Un esempio di quest’ultimo è OISY Wallet che consente di creare e gestire, attraverso l’utilizzo della Internet Identity, un wallet Ethereum non-custodial e inattaccabile.
Questi obiettivi prendono forma già oggi grazie ad Internet Computer, una nuova infrastruttura Web basata su tecnologia blockchain che consente lo sviluppo di soluzioni e di piattaforme legate, non solo al mondo della criptovalute – come MyLugano App che permette il pagamento via ckBTC in oltre 400 attività del comune di Lugano, ma anche al mondo aziendale e sociale – come DocuTrack o Voluntary Recycling Credits, iniziativa presentata pochi giorni fa alla COP28 di Dubai, che prevede la cooperazione di un consorzio di partner per la creazione di un mercato globale di recycling credits.
C’è tanto anche che bolle in pentola per il 2024. Durante il Global R&D sono stati annunciati gli obiettivi che l’intero ecosistema si aspetta di raggiungere per l’anno che verrà.
Dai decentralized boundary nodes allo sviluppo della Threshold Schnorr che permetterà un ulteriore miglioramento della Bitcoin integration e l’integrazione di nuove blockchain come Solana e Cardano, passando per RPC EVM. Interessante per chi bazzica nel mondo Ethereum anche la volontà di integrare ckERC20, sulla falsariga di quanto già fatto per $BTC e $ETH.
Ci aspettano poi ulteriori passi in avanti per quanto riguarda la capacità di storage sulle subnet, la on-chain encryption, le verifiable credential, l’installazione di moduli WASM di importanti dimensioni e gli snapshot degli stessi canister.
Novità tecniche che forse di primo acchito poco interesseranno chi guarda a $ICP dall’angolo più speculativo, ma che rappresentano un passo in avanti non solo per l’ecosistema di Internet Computer ma per tutto il settore blockchain e commerciale Web3.
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