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ETF Spot su Bitcoin: SORPRESA del fondo da 27 miliardi

Arriva l'ultimo colpo di scena di una telenovela Bitcoin che terminerà il 10 gennaio.
1 anno fa
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Sì, questo sarà il tema principale che ci porteremo dietro per giorni. Ancora questioni sull’ETF Bitcoin Spot, che questa volta arrivano da Grayscale, società che sta cercando di convertire il suo Trust scambiato per ora OTC in un ETF vero e proprio. Poche ore fa è arrivato un aggiornamento che riguarda proprio questo Trust: nuovo form S-3, con qualche novità significativa.

Tuttavia a fare più rumore – nella speranza che i nostri lettori ci concedano un po’ di poesia – è il silenzio su alcune questioni fondamentali, che Grayscale non ha ancora sistemato, nonostante sembri chiaro che siano per SEC di priorità assoluta.

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Ancora questioni sull’ETF Bitcoin, mentre siamo agli sgoccioli

Siamo letteralmente agli sgoccioli: da qui alla prossima settimana dovrebbero arrivare le approvazioni per il prodotto che sta portando il mercato Bitcoin su livelli di prezzo impensabili soltanto qualche mese fa.

Sì, la questione di cui dobbiamo tornare a parlare è quella dell’ETF e nello specifico l’ultimo degli aggiornamenti di Grayscale, che è arrivato poco fa e che aggiunge dei dettagli alla sua richiesta di conversione.

È stato completamente eliminato il linguaggio che fa riferimento alla potenziale creazione in kind e poco altro. Manca però tanto, come è stato fatto notare anche da Eric Balchunas su X: manca ancora la lista di AP, ovvero di chi sarà autorizzato a creare e distruggere quote del fondo, cosa che invece tanti altri hanno già inserito, in particolare quelli che sono già pronti per l’approvazione da parte di SEC.

Sono dettagli fondamentali? Probabilmente sì. E come ricorda lo stesso Balchunas, Grayscale ha comunicato ormai qualche giorno fa di avere già AP a disposizione, flexando rispetto ai rivali.

Sulla questione Grayscale, che si fa sempre più complicata, abbiamo chiesto un’opinione a James Seyffart, che è uno dei due specialisti di Bloomberg a tema ETF. Gli abbiamo chiesto se sia possibile che SEC “ritardi” leggermente l’approvazione della conversione e ci ha risposto:

Credo che sia teoricamente possibile. Il caso di Grayscale è unico e non conosco scadenze o se tecnicamente ce ne siano. Le corti non hanno mai imposto una scadenza.

Il discorso è il seguente: mentre per le approvazioni dei formi degli altri, gli S-1, ci sono delle scadenze (il 10 gennaio per quello di ARK-21SHARES), per la conversione di Grayscale non ci sono scadenze apparenti.

Il sospetto che abbiamo è che potrà arrivare, potenzialmente, in ritardo rispetto alle altre. L’unica certezza che abbiamo per il momento è che… i prossimi giorni saranno fondamentali.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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