Uno degli indicatori dello stato di salute del mondo crypto e Bitcoin è tornato a mandare segnali positivi. I volumi che si sono fatti registrare a dicembre, nonostante le festività, sono stati i più alti dal settembre 2022. Si è tornati sopra quota 1.000 miliardi, dopo una lunga pausa che è andata da marzo fino appunto all’ultimo mese dell’anno.
Complice di questa corsa certamente le voci sempre più insistenti dell’approvazione di un ETF Bitcoin Spot e lo stesso ritrovato entusiasmo che ha portato Bitcoin sopra i 45.000$. Prima di cantare vittoria però sarà il caso di guardare più in dettaglio a questi numeri e capire se si sia trattato di un unicum dettato dall’ETF oppure del ritorno ad un mercato più… sano.
I volumi che vengono fatti registrare dagli exchange sono un segnale anche dell’interesse per il mercato crypto. Interesse recente certamente dovuto all’ETF, che potrebbe però trasformarsi in una valanga che potrebbe permettere ai volumi di tornare agli antichi fasti, quelli dell’ultima bull run.
Un dicembre da incorniciare: ecco i volumi più alti dell’anno.
È stato un dicembre 2023 assolutamente da incorniciare per gli exchange di criptovalute. Secondo i dati che sono stati raccolti da The Block Pro, si è tornati sopra una soglia importante anche in termini simbolici: i volumi dell’ultimo mese dell’anno hanno infatti superato i 1.000 miliardi. Siamo lontani, almeno sulla carta, da quanto era stato fatto registrare tra maggio e settembre, con volumi di molto inferiori mese per mese ai 500 miliardi. E con un crescendo che è partito appunto da settembre si è arrivati sopra i 1.000 miliardi, cifra che non si vedeva dal settembre 2022.
Binance ha guidato i volumi, portando a casa un importante 39%, confermandosi così un exchange che continua a mantenere una rilevanza di primo profilo all’interno del mondo degli scambi centralizzati. A distanza siderale concorrenti come Coinbase, Huobi, OKX e Upbit. Nonostante il dominio di Binance in percentuale sia di molto ridotto rispetto a inizio anno, chi credeva che l’exchange si sarebbe fatto da parte, sarà costretto almeno per il momento a ricredersi.
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Che tipo di segnale è?
È un segnale positivo per gli exchange, che sembrerebbero aver superato uno dei momenti più bui del comparto. Gli exchange, anche se qualcuno sembra dimenticarlo, vivono di commissioni che sono direttamente correlate con i volumi.
È un segnale positivo per il mercato, che è tornato su volumi apprezzabili e non solo per quanto sta avvenendo all’incrocio tra Bitcoin e Wall Street. È un segnale ottimo anche per l’interesse che questo comparto è tornato a suscitare, dopo che in molti, in troppi (soprattutto ai piani alti) lo avevano dato per morto.