Crollo Bitcoin e crypto | Ti spieghiamo cos’è successo davvero

Un crollo come non se ne vedevano da tempo. Per i veterani del mercato crypto e Bitcoin niente di nuovo – e non si saranno preoccupati granché. Per chi è arrivato da poco, invece, è arrivata la Paura™. Cerchiamo di capire cos’è successo, perché e quanto ci sia di vero e di falso nelle voci che girano.

I post mortem – così si chiamano i report che si producono dopo un evento avverso – sono utili per chi vuole comprendere cosa sia successo, anche nel caso in cui si verifichi di nuovo un evento simile.

Nel frattempo vi è stato comunque un rimbalzo che ha contribuito almeno in parte a recuperare le perdite. E della causa che ha innescato le vendite a catena che hanno riportato Bitcoin in quota 42.000$.

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Doppio report da Matrixport – e intanto il mercato viene affossato

Non è la prima volta che rumors affondano il mercato di Bitcoin e delle criptovalute. E non sarà neanche l’ultima. Un report del quale avevamo discusso poche ore fa ha fatto il giro di internet – e dato che quasi nessuno (non noi, abbiate pazienza) si è preoccupato di commentarlo, è passato come notizia quasi certa.

Di cosa si parla? Si parla della possibilità che SEC rigetti l’ETF Spot Bitcoin. Ipotesi che oggi non è sostenuta praticamente da nessuno e che non poteva che avere un impatto negativo sul mercato, data la circolazione che ha avuto.

La cosa curiosa è che in contemporanea la stessa fonte ha pubblicato anche un articolo che afferma il contrario, ovvero che l’approvazione dell’ETF sarebbe imminente.

Cos’è successo allora? Open interest alto, posizioni a leva altrettanto alte, e una sana e igienica pulizia dopo un lungo periodo di corsa, innescata da un’analisi che in altri momenti di mercato non avrebbe prodotto alcun danno.

Qualche precisazione

Qualcuno ci verrà a chiedere conto del perché abbiamo pubblicato anche noi il report. Volentieri rispondiamo: sapevamo che avrebbe avuto grande diffusione e abbiamo pubblicato un dettagliato commento proprio allo scopo di invitare tutti a considerare con grande attenzione il report stesso.

Il mercato Bitcoin e crypto è troppo immaturo e questo ne è uno dei segnali? Noi continuiamo a sostenere che in realtà si tratta di dinamiche più che normali.

Nel 2008 una fake news su Steve Jobs affossò il titolo di Apple. E ci sono centinaia di casi di questo tipo. Casi che quando toccano il mondo crypto – da sempre eccessivamente a leva e talvolta poco liquido – finiscono per avere una eco maggiore.

L’ETF non verrà approvato? Finché non arriverà l’ok di SEC tutto è possibile, per quanto anche Eric Balchunas si è detto assai scettico di questa eventualità.

Per il resto, chi è arrivato da poco e si è visto liquidare avrà imparato una cara, ma utile, lezione.