Per il prezzo di Ethereum il 2023 si è chiuso a +90% risultando molto meno performante rispetto al Bitcoin che ha fatto registrare una crescita del 155%. La crescita di Ethereum è stato superata anche da molte Altcoin della Top Twenty della Coin Market Cap (CMC).
Facendo una analisi on-chain sulla blockchain di Ethereum attraverso le metriche di Glassnode emergono alcune evidenze che possono contribuire a spiegare la situazione del suo prezzo.
Un primo elemento su cui riflettere proviene dal mondo degli NFT. Il mese Dicembre ha segnato il secondo mese consecutivo in cui la rete Ethereum ha registrato un volume di vendite NFT inferiore a quello di Bitcoin. Probabilmente, nessuno solo un anno fa avrebbe immaginato di leggere un dato di questo tipo in relazione al mondo degli NFT.
Dall’immagine di CryptoSlam, possiamo vedere che le vendite NFT sulla rete Bitcoin sono a 875 milioni di dollari rispetto ai 336 milioni di Ethereum, che è tallonato da Solana.
Dalla metrica di Glassnode “Ethereum: NFTs Transactions (Absolute)” che indica il numero totale di transazioni NFT effettuate sulla blockchain di Ethereum, osserviamo l’andamento degli ultimi 12 mesi. Da qui si nota come in questo lasso di tempo ci sia stata una constante decrescita delle transazioni effettuate su Ethereum dai vari market place monitorati da Glassnode.
Un altro dato in decrescita sulla rete di Etrhereum è quello relativo alle attività in DeFi sulla blockchain di Ethereum. Osservando la metrica “Ethereum: Total Value Locked in DeFi (TVL) [USD]” vediamo l’andamento della TVL (Total value locked) da inizio Gennaio 2022. Attualmente la TVL è poco sopra a quella di un anno fa, ma con il prezzo di ETH che quota 900$ in più.
Anche in questo caso la blockchain di Ethereum pur restando la prima per le attività in DeFi, sta soffrendo il passaggio e lo sviluppo di d’Apps verso altre blockchain, come Tron, Arbitrium, Solana e Avalanche.
Se quelle sopra esposte sono le criticità che riflettono un calo dell’utilizzo della blockchain di Ethereum, esiste tuttavia un dato che mostra un trend in costante crescita, il valore totale degli ETH messi in staking.
Nel chart seguente abbiamo elaborato un setup di analisi con le metriche di Glassnode, in cui con la linea blu è evidenziata la supply circolante, che con la Proof of Stake (PoS) è destinata a diminuire con il tempo.
La linea marrone indica gli “ETH 2.0 Total Value Staked”, che attualmente ammontano a 35.758.060. Infine, con la linea verde abbiamo elaborato la percentuale degli ETH in staking sulla supply circolante,che è arrivata al 29,836%.
Una riflessione già fatta in passato, riguardo a questa situazione in cui si verificano cali delle attività e delle dApps sulla blockchain, mentre c’è una constante crescita dei servizi relativi allo staking, è che ETH possa essere percepito come un parcheggio per ottenere delle rendite. Questo può essere paragonato, usando una terminologia della finanza tradizionale, a una percezione di ETH come un’obbligazione per investitori conservativi.
La predilezione degli investitori di Ethereum allo staking, la si puo vedere dalla metrica “ETH: Exchange Balance (Percent)” evidenziata con linea blu. Il dato ci mostra il costante deflusso di ETH dagli exchange che adesso detengono appena l’11,63% della supply circolante. Attualmente, sono sui minimi del Giugno 2018.
Inoltre la tendenza all’utilizzo dei servizi di staking è trasversale a tutto il mondo degli holder. Nel grafico allegato abbiamo riportato anche l’andamento degli ultimi 12 mesi del numero di indirizzi che detengono da 10.000 – 1000 – 100 e 1 ETH. Da questa immagine emerge chiaramente che il numero di indirizzi è in costante calo, nonostante la crescita del prezzo. Questo suggerisce che probabilmente molti hanno optato per ottenere rewards tramite lo staking.
Per quanto riguarda l’andamento del prezzo di Ethereum, abbiamo un parametro elaborato da Glassnode, che ci fornisce una stima potenziale di crescita di ETH, ed è il “Pi Cycle Top”.
L’indicatore combina due medie mobili (MM) a lungo termine, ovvero una media mobile a 111 giorni e una media mobile a 350 giorni moltiplicata per due. È utilizzato principalmente come strumento per valutare potenziali momenti di vendita o per identificare quando il mercato potrebbe essere sovrastimato.
Osservando il grafico attuale con questo indicatore, si può notare come Ethereum non sia ancora vicino al suo top, suggerendo un potenziale di crescita fino ai 3.600 dollari pari ad un 60% dal prezzo attuale.
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