C’è praticamente solo Bitcoin. Complice la grande FOMO pre-ETF, il grosso dei capitali presenti sul mercato crypto si è diretto verso il re della giungla di questa categoria di asset. E negli ultimi 7 giorni, dati e compasso alla mano, sono davvero in pochi ad aver tenuto la proverbiale botta.
Nel corso degli ultimi 7 giorni Bitcoin ha guadagnato un modesto 3,5%, a fronte però di un mare di rosso per tutte le principali criptovalute alt, con contrazioni che poi hanno colpito nelle ultime 24 ore anche le migliori per performance degli ultimi giorni, come TIA di Celestia e GMT.
Una settimana molto particolare, quella che si è chiusa, che ne apre una altrettanto particolare almeno per il campo $BTC. Un campo che però dovrà essere studiato per capire come, dove e quando potrebbe muoversi il mercato, anche a prescindere dalla grande notizia che oggi tutti aspettiamo.
È stata una settimana molto particolare. Tolti infatti progetti mid e small cap come $TIA e come $GMT, come $OSMO di OSMOSIS e la sempre rediviva Injective, c’è stato davvero poco di cui gioire. E anche in questi casi, in apertura di settimana, abbiamo dovuto assistere a delle contrazioni importanti.
Sono davvero poche – qualcuno citerà anche Arbitrum, che però ha corretto altrettanto violentemente – le crypto che sono riuscite non diciamo a portare a casa dei rialzi importanti, ma a tenere anche soltanto gli stessi prezzi di fine 2023.
È una situazione certamente particolare – vieni a discuterne sul nostro canale Telegram – che però fa il paio con il mercato che è più strettamente correlato con quello delle criptovalute. Seguici due minuti e proveremo a spiegarci.
Bitcoin, dato anche quanto sta maturando in termini di ETF, va tenuto il più possibile da parte. Sta seguendo una strada tutta sua e sta cavalcando un entusiasmo che non si vedeva da tempo.
ICP, ma anche Solana, così come pagano molto nelle ultime 24 ore Celestia $TIA, Filecoin, Lido $LDO che pur aveva ben performato. In parte dunque una correzione più che dovuta dopo corse importanti. Dall’altro una correlazione con il settore azionario che da inizio anno sta soffrendo parecchio e che ha aperto questa settimana, in Asia, nel peggiore dei modi.
C’è grande, anzi grandissima incertezza anche sui cosiddetti mercati tradizionali. Le borse hanno aperto il 2024 con una certa apatia e con un trend leggermente ribassista, segno del fatto che il grande entusiasmo di chiusura 2023 si è esaurito appunto con il nuovo anno.
Questa sarà la settimana che sarà dominata dall’ETF Bitcoin Spot e dagli aggiornamenti ai filing che inizieranno ad arrivare già da oggi. Sarà una settimana pertanto di difficile gestione da parte delle alt, almeno in termini di riflettori.
Tali correzioni però non devono necessariamente spaventare chi si sta avvicinando ora a questo mondo – e non dovrebbero a maggior ragione spaventare chi naviga questo mare da più tempo. Siamo nell’alveo della normalità, per quanto su diverse crypto si segni nelle ultime 24 ore una perdita in doppia cifra. E per chi volesse saperne di più sullo stato di Ethereum, c’è un’analisi completa che vi spiega l’andamento di questo ecosistema.
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