Il bear market sarà anche agli sgoccioli, il mercato si sarà anche ripreso, ma arrivano ancora decisioni piuttosto sofferte da parte di diverse delle principali fondazioni che gestiscono i più importanti progetti crypto. Oggi è il turno di Near Protocol, o meglio, della Fondazione dietro il progetto.
Tagli che arrivano all’interno di un più ampio piano di riorganizzazione della Fondazione e delle sue priorità, mentre ci tengono a far sapere da che la tesoreria si trova in ottime condizioni finanziarie e che dunque non vi è motivo di temere sul futuro per il futuro di Near Protocol.
Il messaggio è stato accolto però dai mercati in senso molto positivo: Fondazione più snella, e i trader spingono il prezzo di $NEAR a +15%. Cosa di cui discuteremo anche sul nostro Canale Telegram – con la nostra redazione e i nostri lettori.
Near taglia: via il 40% dei dipendenti
Con Near Foundation Council abbia condotto una revisione delle attività della Foundation, durante questo processo, abbiamo ricevuto feedback che indicavano che la Fondazione non è stata sempre efficace come avrebbe potuto essere.
Si apre così il messaggio presente sul blog ufficiale di Near, che poi prosegue:
Abbiamo deciso di consolidare significativamente il team core della Fondazione per focalizzarci su un set di attività ridotto ma più ad alto impatto.
Per quanto riguarda i tagli, invece:
Come parte di questo riallineamento, Near Foundation ridurrà il suo team del 40%, cosa che impatterà 35 colleghi, principalmente nel marketing, nello sviluppo business e nei team delle community.
Si tratta dunque di tagli relativamente mirati ma importanti, che renderanno però più snella la Foundation e che permetterà alla stessa di focalizzarsi su un impatto maggiore su questioni, affermano, più importanti.
La questione avrebbe potuto dare adito però anche a preoccupazioni riguardanti lo stato di salute finanziaria di Near. Cosa della quale il comunicato si è occupato in chiusura.
La situazione finanziaria di Near
La situazione finanziaria di Near è solida. Il gruppo ha in cassa 285 milioni di dollari in valuta fiat, e circa 1 miliardo di dollari in $NEAR, più 70 milioni in prestiti e investimenti. La fondazione sarebbe, afferma, più che ben posizionata per continuare a sostenere il protocollo NEAR.
Di preoccupazioni dunque non ce ne sarebbero, se non per chi sarà costretto a trovarsi un nuovo posto di lavoro. Nel frattempo i mercati fanno +15% nel giro di poche ore di trading, segno che la notizia è stata gradita dai detentori del token e dagli speculatori.