Pomeriggio forse non da incubo, ma comunque di rossi importanti per tutto o quasi il settore crypto, ancora aggrappato ad un andamento di Bitcoin certamente non entusiasmante per gli investitori. Bitcoin rompe al ribasso i 42.000$, trascinandosi dietro coin e token maggiormente reattivi e aprendo a nuove discussioni sulla possibilità di vedere minimi ancora più bassi.
Movimenti che sono stati relativamente minimi, per quanto al di fuori del canale degli ultimi giorni per Bitcoin, che però hanno gettato nel panico soprattutto quegli investitori che sono arrivati recentemente nel mercato e che si aspettavano – oltre ogni ragionevole aspettativa – di diventare ricchi con poco. Ne stiamo parlando sul nostro canale Telegram e continueremo a parlarne, partendo dai punti fissati in questo approfondimento, anche nelle prossime ore.
Tiene, tra le poche, Conflux, che ha annunciato una soluzione per l’interoperabilità tra EVM e Bitcoin, soluzione che per il momento sembrerebbe aver raccolto un discreto apprezzamento quantomeno da parte degli speculatori.
Bitcoin giù, e trascina tutto il settore
È un Bitcoin ancora affaticato dall’incredibile corsa che lo ha portato a ridosso dell’approvazione dell’ETF. ETF che pur essendo in saldo positivo tra uscite da Grayscale e entrate negli altri fondi, non ha ancora potere di dare una scossa al prezzo.
Dato che non siamo stati tra quelli che hanno chiamato le candele Omega da 100.000$ e più, continueremo ad affrontare la questione da un punto di vista il più possibile moderato: l’ETF non è un razzo ma un motore diesel che inesorabilmente si arricchirà di Bitcoin a bilancio e che renderà, in futuro, Bitcoin un asset probabilmente molto più apprezzato.
Tornado agli eventi di oggi pomeriggio: Bitcoin naviga al di sotto dei 42.000$ e ha trascinato con sé alcune crypto che avevano avuto dei buoni balzi recentemente (vedi Klaytn) e quelle più reattive, come Bonk.
Una situazione che andrà a svilupparsi con ogni probabilità fino alla chiusura della sessione USA, per poi essere ripresa una volta che saranno i trader asiatici a riprendere in mano la situazione.
- Conflux sugli scudi
Tra le poche in verde della top 100 c’è Conflux, che ha annunciato lo sviluppo di una soluzione compatibile con EVM che avrà come funzionalità principale l’interoperabilità con Bitcoin. Sono diverse le soluzioni di questo tipo di cui si discute e sarà presto un mercato interessante per i layer 1 che si saranno mossi prima.
Per chi si sente preso in giro dagli ETF
Dato l’andamento non proprio ottimale di Bitcoin nel corso della settimana che lo separa dalla prima giornata di trading dell’ETF, è bene ricordare qualcosa.
L’ETF è una buona notizia e sta facendo almeno in parte da contraltare a vendite di stanchezza che ci sarebbero comunque state. Prima di sentirsi presi in giro però, sarebbe il caso di rivalutare le proprie fonti e le proprie aspettative.
Bitcoin, lo ripeteremo fino allo sfinimento, è qui per restare. L’ETF è importante – fino a un certo punto – e chi saprà aspettare si godrà con ogni probabilità di più il corso futuro di BTC anche come asset.
Il futuro è interlay
Stiamo attraversando un altro scenario macroeconomico non positivo e la valutazione degli investitori sta cambiando anche a causa della crisi del Mar Rosso che potrebbe avere un impatto negativo sull’andamento dell’inflazione e poi i rendimenti delle obbligazioni statunitensi sono già salite oltre il 4% e per non farci mancare nulla c’è l’aggravamento della crisi immobiliare in Cina e tutto questo potrebbe favorire il dollaro e un dollaro forte potrebbe creare un interesse più moderato per BTC che ricordo viene già da un rally impressionante. Ci sono comunque delle scadenze importanti da monitorare e una di queste è certamente l’halving. Per cui ritengo che il valore di Bitcoin potrà scendere anche fino ai 30 o 32.000 USD e qui ci sarà un ulteriore interesse spinto appunto dall’halving che in passato ha sempre dato una spinta notevole al suo valore. Dobbiamo considerare che Bitcoin è ormai un asset consolidato ma ciò che interessa di più per ora è il suo mercato che piace sia quando scende che quando sale. poi ci sono tante altre cose da considerare per esempio come vedranno gli investitori in futuro bitcoin, come bene rifugio? come anti inflattivo? Siamo appena partiti.
Mha….. anche di ltc si era parlato di halving ….. un flop .
Ciao Davide, questo commento mi sembra un tantinello forzato. Rispetto la tua opinione ma non la condivido affatto: perchè non menzioni cosa è invece accaduto in TUTTI i precedenti Halving di Bitcoin?
È tutta una presa per i fondelli… diciamocela tutta… un flop dopo l’altro e basta!
È una vita che stiamo investendo e aspettando questa “grande bull run” e questi guadagni tanto previsti E decantati da tutti… ma gli anni passano inesorabili senza vedere il becco di un quattrino! Non ci sono halving o ETF che tengano, qui è tutto un mare di frottole! E il bello è che ancora non riusciamo ad aprire gli occhi,siamo come intrappolati in una bolla!
ma come fate a dire che è un flop quando siamo sopra i 40k?? ragazzi voi volete la manna dal cielo è questo il problema..
È passato da zero a 37 mila euro. Nn ti rendi conto che sono 15 anni di grande bull run? Ragiona al posto di sparare stronzate e voler diventare ricco dalla sera al mattino
finaklmente qualcuno che scrive una cosa sensata